Giuseppe Franco Arguto - Cultura Inquieta: Sono 40 anni che le nostre emittenti televisive, mandano in onda, in tutto il mondo, le immagini di un benessere smodato, l'opulenza, la ricchezza, il lusso, ogni forma di piaceri che, per coloro che vivono in aree depresse e/o in Paesi dove non vi sono garanzie di una vita come la nostra, significano più di una speranza per fare un salto di qualità. Semplicemente questo: li abbiamo attirati con i nostri racconti del "Mulino Bianco" e poi, timorosi che vengano a svegliarci da questo sogno, paurosi che portino con loro quella miseria che noi abbiamo dimenticato, attaccati come siamo ai nostri status symbol, li vogliamo cacciare là da dove fuggono. E non si tratta solo di Siriani, ma in questi 40 anni abbiamo visto arrivare dall'America del Sud, dalle aree più povere dell'Asia e dell'Africa, come pure dall'Europa dell'Est post-URSS, milioni di persone attratte dalle narrazioni del nostro marketing, dall'esportazione di modelli di vita insostenibili per tutti.
Avremmo dovuto immaginare che a forza di proiettare ovunque, con la sfacciataggine tipica dei padroni del mondo, l'immagine di una società dove tutto è permesso, quanti ci osservavano avrebbero fatto di tutto, anche a costo della vita, come sappiamo, pur di raggiungere questo finto Eden. Avremmo dovuto imparare dalle nostre migrazioni dello scorso secolo, che chiunque ha diritto di vivere una vita migliore. Come al solito, «secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza». Abbiamo preferito il progresso sviluppando un edonismo dilagante, sprezzante della dignità umana, che ci inchioderà alle nostre responsabilità nel tribunale della Storia. Il sovranismo costruirà mura di cinta intorno a questo finto Eden e saranno le armi a decretare l'epilogo. Non sarà l'Apocalisse citata nei Profeti, ma un inferno. Quello che stiamo edificando con le nostre mani.
Me: C'è però una differenza tra l'emigrazione dei nostri avi che venivano sollecitati a partire e addirittura richiesti da nazioni in fase di sviluppo, come gli Stati Uniti e l'Australia, aventi spazi immensi da colonizzare, e l'attuale migrazione verso i nostri territori ampiamente antropizzati, dove il lavoro va scemando e con i pochi imprenditori rimasti che non hanno invitato a venire pachistani, afghani e subsahariani privi di specializzazioni. Un secolo fa le nazioni ricche volevano i migranti, oggi, in un'Italia che si sta impoverendo, i migranti non li vuole nessuno.
ancora ci provano ! Non attacca più...dopo i Greci, ci sono i Romani. Faremo RISORGERE quelli Antichi. Altro che Coronavairus. La tentata "copia infame" dei Romani, quelli col "Capitolium" de sto' Razzo, son pidocchi, checché bombardino gli inermi civili per tutta la Terra per poi appiopparci i "Profughi" infiltrati di negri islamici...che stanno ancora all'inquisizione...gli infami che pietiscono Noi li “mannamo” tutti a SAVE THE CHILDREN, che appena ci ammorbano coi loro infami filmati in tv, schiacchiamo MUTE o PAUSA...All'armi siam Mutisti !
RispondiEliminaPezzo non completamente digeribile. Giusta e doverosa la tua precisazione al fondo.
EliminaMa tu, Mauro, ci capisci qualcosa?
EliminaE' un Troll, anzi una trollessa.
Se tu non le avessi risposto, l'avrei cancellata.
Intendevo commentare il pezzo e le tue precisazioni.... Bambilu mi sembra faccia parte ormai della partita. Spesso involuta nella forma, a volte meno. Qualche volta pure simpatica e profonda.
RispondiEliminaOgni Troll è fatto a modo suo.
EliminaSono anni che mi si è attaccata come una sanguisuga.
Non so cosa ci ricava. Con tutte le volte che la censuro dovrebbe sentirsi frustrata come non mai.
Evidentemente, ha un contratto con qualcuno che non si può rescindere.