In
principio era il Chupacabras! Lascio da parte il Sasquatch e lo Yeti in
quanto troppo simili a noi e quindi umanoidi che potrebbero rappresentare gli
ultimi sopravvissuti di razze storicamente esistite. Sto parlando piuttosto di
quadrupedi zannuti, in particolare quelli trovati morti sulle spiagge. Ne è
stato rinvenuto un altro, nel Galles. Nel 2008 era stato trovato il
cosiddetto mostro di Montauk, un centro balneare vicino a New York,
mentre nel 2012, sempre su una spiaggia, ne hanno trovato uno un po’ diverso, proprio
sotto il ponte di Brooklyn.
Nelle
vicinanze di Montauk c’è un centro di ricerca sulle malattie degli animali, una
specie di istituto zooprofilattico, e la prima cosa che molti hanno pensato è
che si trattasse di un esperimento andato a male. Naturalmente, per quello che
può valere, il direttore del centro ha smentito categoricamente ogni coinvolgimento, ma nulla
impedisce di pensare che lo “strano animale” fosse fuggito e in seguito
sia morto annegato, o per qualche altra causa.
Del
resto, avevamo pensato la stessa cosa
anche dell’alieno di Mortegliano, e cioè che fosse fuggito dalla base
militare americana di Aviano.
I
militari, grazie alla segretezza delle loro ricerche, finalizzate
all’invenzione di nuove armi, inevitabilmente finiscono nel mirino dei sospetti
quando si tratta di questioni poco chiare.
Inoltre,
il Chupacabras è in qualche modo legato alle mutilazioni animali, fatte in
maniera chirurgica sullo stesso genere di animali che si dice vengano aggrediti
dal misterioso predatore, con la differenza che le mutilazioni denunciano l’uso
di strumenti chirurgici che un animale selvatico, reale o leggendario come il
“succhiacapre”, non è in grado di attuare.
Sia il
Chupacabras che le mutilazioni animali su mucche o cavalli chiamano in causa
gli alieni o, se non sono gli alieni, i militari che potrebbero aver fatto un
patto scellerato con razze extraterrestri: ingegneria aliena in cambio del
permesso di rapire esseri umani (i cosiddetti addotti) e vivisezionare bestiame
al pascolo.
In tutti
i casi, poiché sia le mucche scarnificate chirurgicamente, sia i soggetti di abduction sono fenomeni reali, qualche ente
che pratichi tali abomini ci deve pur essere, indipendentemente dal fatto che
la responsabilità sia tutta umana o che invece spetti a qualche razza aliena
non particolarmente amichevole.
La branca
delle scienze naturali che si occupa di specie non ancora ufficialmente
riconosciute, come tutti sanno, è la criptozoologia, che è una cosa seria ma
che va soggetta a mistificazione da parte di artisti o di mitomani in cerca di
fama. Succede anche con l’ufologia: lo studio degli oggetti volanti non
identificati è serissimo, ma ci sono un sacco di perditempo che lo screditano
per puro divertimento, unitamente a una minoranza di professionisti, che lo fa
per mestiere, e che rispondono agli ordini di qualche ente governativo. Ancora
dobbiamo riuscire a capire perché.
A Praga
c’è un museo che espone al pubblico lo scheletro di una sirena, con
l’avvertenza che si tratta di un falso, e a Monaco di Baviera c’è il museo
della caccia che espone il lavoro creativo di tassidermisti che hanno unito due
o più parti di animali, così da generare mostri fantastici, ma in quel caso non
c’è bisogno di avvertire il pubblico che si tratta di falsi, essendo
palesemente evidente.
C’è poi
un artista sudamericano che cuce insieme parti anatomiche di animali di diverse
specie, li sistema in genere su qualche spiaggia e li fotografa. In questo
caso, l’artista non nasconde d’essere il fabbricante di quei precisi mostri, ma
con quelli rinvenuti sulle spiagge è tutto un altro discorso. Il mistero è
totale e inestricabile.
Escludendo
che si tratti del falso allestito dalle stesse persone che fanno le foto e le
divulgano, ricavandone un’effimera notorietà, restano principalmente quattro ipotesi:
1) un animale comune sottoposto a
modifiche a causa della lunga esposizione all’acqua;
2) un esperimento d’ingegneria
genetica fuggito da qualche laboratorio;
3) un falso orchestrato con lo scopo
di inventare un fake, da far girare su internet, per puro divertimento o per trarne qualche
forma di profitto;
4) un essere proveniente da altrove e
venuto a morire sul nostro pianeta, come avviene con gli UFO crash che di
sicuro non sono programmati.
Nel
primo caso,
basterebbe sottoporre il cranio all’attenzione di qualche biologo o fare il
test del DNA per venire a capo dell’enigma. Con il mostro di Montauk non è
stato fatto e non si capisce perché. Con quello del ponte di Brooklyn non è
stato possibile perché la carcassa è stata portata via dall’ente nazionale dei
parchi. Con quello trovato nel Kent pochi giorni fa non si sa se verrà fatto.
Nel
secondo caso, non
sarebbe la prima volta che da qualche centro di ricerca militare sfugge
qualcosa. Si sospetta che sia già avvenuto nel 1918 e in quel caso di trattava
del virus dell’influenza spagnola, che fece milioni di morti. Si sospetta la
stessa cosa dell’AIDS, e anche lì ci sono milioni di persone che ci lasciano
tuttora le penne. Nulla vieta di pensare che anche i militari commettano errori
umani e si dimentichino di chiudere bene i recinti o le gabbie di quelle povere
creature che hanno la sfortuna d’essere da essi manipolate. Che scienziati più
o meno legittimati lo facciano non è una novità e in ambito letterario abbiamo
per esempio il dottor Moreau che faceva la stessa cosa sulla sua isola
ancora nel 1896. Perfino i Simpson hanno ripreso il tema dell’ibridazione tra
uomo e animali con una puntata spassossima.
Nel
terzo caso, si
tratterebbe di una manifestazione dell’Homo ludens, che non ha freni inibitori o
regole, e trae gratificazione dal sapere che altri esseri umani ci sono
cascati. Un po’ quello che devono provare i cropcircles makers. O quegli studenti universitari
che misero in giro la bufala dei gattini bonsai, costringendo milioni di
persone a firmare una petizione inesistente, da loro stessi fatta circolare
insieme ai fotomontaggi dei gatti all’interno delle bottiglie. Il divertimento
un po’ sadico sta tutto nel sapere che gli esseri umani si possono facilmente
ingannare. E’ lo stesso principio su cui si basano trasmissioni di successo
come “Scherzi a parte”.
Nel
quarto caso, posto che
la maggior parte dei visitatori alieni sia di forma umanoide, non possiamo
escludere che al seguito di qualche astronave ci siano forme di vita
extraterrestre o extradimensionale che ricalchino nelle fattezze quelle specie
che anche sulla Terra ci fanno compagnia, ovvero quadrupedi con simmetria
bilaterale, dotati di mascelle per masticare, quattro arti per la deambulazione
e un corpo ricoperto da epidermide. Nel caso sbarchino da un’astronave o
vengano lasciati a terra di proposito, è facilmente intuibile che la loro
sopravvivenza sia piuttosto limitata e che, trascinati dalle piogge, vadano a
finire in acqua e poi vengano spiaggiati.
Nessuna
delle tre creature è dotata, per quanto ne so, di piedi palmati e quindi
sembrerebbe di poter escludere che siano organismi acquatici. D’altra parte, da
quel luogo anticamente chiamato “Magonia”, paese da cui provengono dischi
volanti, alieni, folletti, fate e gnomi, oltre che demoni, angeli e affini,
potrebbero venire anche cani con il becco, procioni giganti o tassi dalla testa
equina. Se ne arriva un solo esemplare alla volta, la sua fine è segnata, ma se
ne arrivano una o più coppie potrebbero riprodursi. Ed ecco spiegato il Chupacabras
che in realtà, dopo almeno un paio di decenni dalla prima segnalazione, è
diventato una colonia in espansione, che obbedisce alle stesse regole di
colonizzazione di nuovi territori cui obbediscono le specie animali autoctone.
Il
Chupacabras, in quest’ottica, avrebbe attecchito in centro america e nel sud
degli USA perché laggiù vi si alleva il bestiame allo stato brado.
Difficilmente avrebbe potuto sopravvivere qui da noi in Europa, dove le stalle
sono chiuse e si pratica l’allevamento intensivo.
C’è poi
un altro tipo di spiaggiamento che semmai è ancora più inquietante e nei
confronti del quale ancora una volta i sospetti cadono sui militari. E questa
volta con cognizione di causa. Finora eravamo abituati agli spiaggiamenti dei
cetacei: balene, delfini, globicefali, ma che io sappia è la prima volta che capita alle mante, che sono pesci primitivi come gli altri selaci e non hanno
niente a che vedere con odontoceti e misticeti.
Oltretutto,
è successo in una spiaggia particolare, nell’entroterra della quale è in atto
un vero genocidio. Perché le mante si siano piaggiate proprio lì è un mistero
che si aggiunge al mistero. In ogni caso, fa venire in mente la strage dei
merli dalle ali rosse dell’Arkansas e quella di altri uccelli e pesci di acqua
dolce, in varie parti del mondo. In tutti i casi la causa potrebbero essere le
radiofrequenze emesse da sommergibili o da antenne terrestri in uso ai
militari, ovvero le cosiddette armi scalari. Se ne sa ancora poco e io
praticamente non ne so nulla, ma mi sembra comunque verosimile che la causa
della moria delle mante palestinesi sia di origine umana.
Escludo
che si tratti di parassiti, virus o qualche forma di eutrofizzazione delle
acque. Non è un fenomeno naturale. Non è sano. E se adesso tocca a loro, dopo
toccherà a noi.
Se di
Chupacabras ce ne sono pochi e di mostri gonfi e spiaggiati ancora meno, di
mammiferi e pesci che vengono a morire sotto i nostri occhi si può dire che ce
ne sia una grandinata. Fenomeni che si ripetono con spaventosa regolarità. Non
cadono dal cielo ma, con l’ostentazione della loro morte, è come se lo fosse.
Fulmini a ciel sereno.
Noi,
quasi sempre, cadiamo dalle nuvole.
chissa´ se mai avremo delle risposte!!
RispondiEliminatra vivisezione esperimenti e tutto cosi´ orribile e schifoso !! ne sono letteramente nauseata piu ti informi e piu mi assale un senso di vomito e rabbia
se esisto´ alieni o no io non lo, ma sono sicura che dietro a queste strane creatura ci sia la mano dell´essere piu schifoso L´UOMO!
ormai non mi stupisco piu di niente!
per quello che mi riguarda non esisto i mostri esiste l´uomo mostro in tutti i sensi!
L'essere umano è un mostro per gli altri animali.
EliminaNiente di più vero!
Grazie.
Ciao
La prima immagine rappresenta l'immagine 'di un mostro sulla spiaggia' ma in verità (CREDO ) sia un Bull terrier
EliminaL'articolo precedente poneva la domanda sugli alieni buoni o cattivi, credo che non ci siano dubbi, almeno per quelli che abitano la mente umana e che producono tali creature, magari in nome della scienza.
RispondiEliminaQuindi stai dicendo che i manipolatori del genoma e i vivisettori in genere non sono umani, ma alieni. O almeno, ragionano come tali, essendo privi di Compassione e di Empatia.
EliminaDico bene?
Che sono privi di compassione ed empatia è evidente, chi altrimenti avrebbe lo stomaco di fare gli esperimenti compiuti dai manipolatori/vivisettori?
EliminaPotrebbero anche essere schiavi degli alieni che abitano nelle loro menti senza che loro lo sappiano.
(vedi studi di Corrado Malanga e anche questo link http://www.mednat.org/religione/falsificazioni_storiche.htm)
Ho letto "Alieni o demoni" e trovo verosimile che menti aliene abbiano parassitato i vivisettori.
EliminaAlmeno, questo mi dà una spiegazione per un comportamento altrimenti inesplicabile.
Oggi esistono anche delle tecnologie che ti mettono nella testa pensieri non tuoi,
Eliminail vivisettore (per fare un esempio) pensa magari di essere lui che vuole sperimentare sull'animale e invece è qualcun'altro che lo telecomanda, leggi questo:
http://saluteolistica.blogspot.it/2012/09/armi-psicotroniche-il-cervello.html
Grazie Loto.
EliminaL'ho scaricato.
Riguardo alle mante e allo spiaggiamento, ho sentito per radio che potrebbe essere colpa dei sonar che producono nei mari un suono doloroso e insopportabile per balene, delfini, ecc, che danneggia tutto il loro sistema di orientamento...
RispondiEliminaE' la spiegazione più plausibile, ma c'è un abisso evolutivo tra mammiferi marini e mante, cioè selaci primitivi.
EliminaSe fa andare fuori di testa le mante significa che anche tutte le altre specie ittiche provano dolore a causa dei sonar.
Nessuno ha mai chiesto che i sonar venissero aboliti, finora.