mercoledì 27 novembre 2019

Generazione Zombie


Fonte: Nicola Porro

La foresta intrecciata in testa, da gorgone, ma incamiciata al modo dei detenuti, perché il vittimismo è strategico. Così si presenta questa Carola, che in Italia torna sempre perché ha capito che le conviene: nessuno le chiede niente e lei, nell’adorazione generale, può delirare alla maniera di chi vive di truffe morali: ricca, figlia di un mercante d’armi al servizio dei Servizi, inconcludente, annoiata, molla la fatidica predica sul capitalismo egoista, affamatore e inquinatore. Si è portata anche il migrante di scorta, che ci fa un po’ la figura di Fantozzi e Filini sul panfilo del megadirettore. E lì capisci come una così, insieme a quell’altra, la mocciosa dissociata che minaccia di morte l’umanità che in cambio la fa ricca e famosa, possa diventare il totem di una generazione Z, come la chiamano, che sarebbe l’ultima, attuale, ma poi chissà, perché ormai le percezioni sono tutte “fluide”, per dire possibili, indefinite, aperte, giovani ancora a 40 anni che girano, come trottole vane, Peter Pan senza causa. Finché non se ne inventano una.


Ecco perché ama tanto odiare, questa gentina molle, lasca, irrisolta. Non può farne a meno, e le conviene. Gente viziata, rammollita, isterica. Benestante e maligna, “fondamentalmente cattiva”, per dirla proprio con Fantozzi, del genere aggressivo-lagnoso: mettono “il nemico” a testa in giù ma alla prima battuta partono a rullo con gli slogan imparati dal babbo di tutti i pesciaroli, quello con la testa a ogiva: macchina dell’odio, mi volete ammazzare, io rischio la pelle. Fanno l’opposizione all’opposizione, li lasciano fare, hanno dietro soldi, partiti e buona stampa, ma si sentono più eroici dei ragazzi iraniani, curdi, o di Hong Kong. Sono patetici, ma soprattutto falsi: sanno benissimo, come lo sapevano i loro antenati casinisti, di avere licenza di cazzeggio e di cazzate, tanto poi al momento di rientrare nei ranghi le loro potenti famiglie li riaccoglieranno nell’ordinata vita borghese di sempre: negli studi professionali dinastici, nell’editoria, nell’informazione che già lecca loro il culo. Sono petalosi, frolliti, e carognette: “non avete diritto di essere ascoltati”. Slogan da totalitarismo, e infatti questi insopportabili giovani a vita ricordano una Banda dei 4. Coi loro pesci di cartone sotto al braccio, i riccioloni accuratamente scomposti, i sorrisetti di superiorità e la tragica ignoranza da profeti del populismo più sordido.

Che sanno fare? Niente: tirano il freesbee, pedalano per l’Europa, si occupano di diritti solidali, insomma: si scavano una carriera da nullafacenti che giustamente si pretendono in politica: meno sanno, più curriculum fanno. Questa ragazzaglia sopra i 30 anni, senza grinta e senza orgoglio, del tutto anodizzata, non si capisce che siano, acciughe, conigli, non hanno nessun tratto, nessuna presenza, i classici sfigati che accumulano astio di classe, nel senso che si sentono ceto superiore, finché un giorno trovano il jackpot, si trasformano in marionette, si trovano il loro Barbablù. Tanto insicuri, tanto smaniosi di rivincite, che lo ammettono: “La notorietà fa piacere”. Oltre questo non vanno, il loro orizzonte non si protende più in là del frisson da ringhiera, alla liturgia militante ma penosa di Fabio Fazio, curiosa sorta di burattino-burattinaio. Tutto in loro è odioso, indisponente: le facce, i gesti, le ambizioni, le bugie. Le parole sottovuoto spinto. L’inconsistenza. La stupidità. La spocchia. La presunzione. La vanità.

E i simboli: le sardine, che sarebbero l’ossimoro dell’indipendenza, dell’autonomia: non si “Legano”, non cascano nelle suggestioni del nemico, da appendere, da uccidere, ma si legano tra loro a branchi, un solo organismo, una sola nuvola senza cervello. Sono intolleranti e predicano tolleranza. Sono cattivi e sbandierano bontà. Sono analfabeti, e menano vanto della cultura. Sono cialtroni, e si atteggiano a guru. Sono arrivisti, e fanno le coscienze civili. Sono in vendita, e accusano il mondo di prostituirsi. Sono egocentrici, e pretendono accoglienza. Sono narcisisti, e impongono integrazione. Sono razzisti, e millantano società aperte. Sono mezzi, strumenti piuttosto torbidi: dietro hanno i rottami della prima Repubblica, come Prodi; davanti hanno le Cirinnà indemoniate col gender (cacciano chi non sia d’accordo con l’utero in affitto e le altre alchimie vendoliane); in mezzo, hanno le nomenklature piddine di tutte le regioni.

Questo sono i loro gruppi Facebook, pentoloni di marpioni di un partito che dopo l’Umbria perderà tutto il resto e lo sa. E, senza partito, tutti questi incapaci verbosi, puntati sulle “politiche dei diritti”, quanto a dire il vapore, l’aria che cammina, restano completamente privi di sovvenzioni. Perché non sanno fare niente, non hanno voglia di fare niente, tranne incassare. La loro idea di futuro è vecchia come il peccato: svettare da mediocri in un mondo di mediocri, lasciarselo alle spalle e finire per campare tutta la vita di burocrazia, di partito, di parole. A spese di chi lavora, rischia, si danna. Sono quelli che criticano, demonizzano, giudicano ma non creano mai niente, rigorosamente, non offrono alcun apporto e in fondo è meglio così, perché qualsiasi cosa si azzardino a fare, finisce in uno spumeggiante fallimento. A carico della collettività, s’intende: loro, del loro, non ci rimettono mai un ghello, anzi, guadagnano puntualmente dei disastri che infliggono.

12 commenti:

  1. Digitate" Leon lettera per i Giovani europei" ahhh aria nuova corroborante necessario ! altro che LA spazzatura di quei politicanti delinquenti a piede libero ,per freeanimals in parole povere come grafica su twitter e' perfetto,ho 2 cellulari su 3 che sono sotto sabotaggio non va piu il WiFi ,se mi parte I'll 3 mi rimane Il drago di komodo o tornare a casa dagli altri che ho lasciato o in Laos pure LA' ne ho lasciati giu',faccio il James bond dei poveri !

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  2. Ma le diro' per me non e' questione di cellulari benche' costino un inezia 8- 10 - 12 euro cadauno , li si tratta di sabotaggio qualche infame che mi rompe le palle non potendo venire qui ahh ma peggio per loro mi provocano e io li siluro tanto ne ho una carriola di quelle trappole da 10 euro cosi LA tedio di piu con letture fastidiose

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    1. E' sicuro che qualcuno la stia sabotando?

      A volte, anch'io ho la tendenza a...pensar male, ma non ci indovino mai!

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  3. A volte bisogna autovalorizzarsi l'autostima e' tutto nella vita, chi l'avrebbe detto che uno come il Duce potesse arrivare a tanto ,sa quanti she ne incontrano dalle mie parti in italia di gente come lui , lo vedo qui da me Della ragazze che LA piu brutta farebbe Girare LA testa a mezzo paese e invece qui nessuno le guarda passano inosservate abituate a sentirsi dei niente da piccole pure da grandi non cambiano

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    1. Ho capito: c'è un pizzico di vanità in lei, e le piace pensare di essere monitorato dal Mossad.

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  4. Pizzico ? Una scodella ! Ma dell'essere attenzionato come direbbe il Giorgio non m'interessa da qui non me ne frega niente mi scocciano I cellulari partiti e poi ho gia' il mio " Asian water monitor" Nome in inglese oggi si stava facendo uno snack ogni tanto compare tra le mangrovie pure lui deve stare attento qui se lo vedono I Khmer se lo fanno al barbecue

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    1. Strano nome gli zoologi hanno dato al varano.

      Si ricordi che nemmeno il Messico fu abbastanza lontano da Stalin, come pensava Trotzschi.

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  5. Mi scusi free animals ma mentre sguazzavo in culo al mondo pensavo ma cosa fa di lei un intoccabile ! E' lei il piu esposto tra un po le mettono davanti al bar di codroipo WANTED con l'immagine di lei LA spilla e I 2 fedeli amici a 4 zampe , se ha degli accordi sottobanco non dico niente ma altrimenti sono io che mi devo preoccupare per lei a menoche' non ci sia il demiurgo sdei che LA protegge

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    1. Mah! Io al momento vivo beato nella beata ignoranza del mio destino.

      Faccio la vita del pensionato anche se pensionato non sono e quando non piove porto a passeggio le mie cagnette, osservando il comportamento della gente, quelli che si fermano ad accarezzarle e quelli (una minoranza, per fortuna) che ne hanno paura e si tengono alla larga.

      Gli ebrei, in fondo, non sono cattivi come li si dipinge. Sono solo padroni astuti.

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  6. E poi free animals qui non ci si muove dalla migliaiata di utenti qui si batte la fiacca ci vogliono nuove idee , con il suo lavoro e la mia perseveranza maniacale nel voler informare provochiamo un effetto lassativo cavoli vedevo da freeskies pieno di utenti che condividono ecchecavolo parla di foglie che cadono di ginko , ma come siete messi , non sono mica l'anticristo e' vero che sono un accentratore e narciso e prevaricatore ma adesso pure sdei ci siamo giocati ah ah ah ! I'll duce degli italiani diceva agli italiani" ricordati che sei romano ricordati che sei imperatore ". Da colliqui con Mussolini di Emil Ludwig

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    1. Bisogna invece partire dal presupposto che nessuno di noi cambierà il mondo. Noi (plurale maiestatis) continueremo a ricercare la verità, e possibilmente a proclamarla, finché avremo fiato in corpo.


      Come dice un vecchio adagio induista: "Agisci con un fine e lascia i risultati alla Grande Legge dell'universo".

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