Appello ai neonazisti

Cosa vedete di strano in questa foto? Io ci vedo l’ignoranza dei poliziotti della Digos. Forse si sono lasciati trarre in inganno dalla copertina nera. Il nero, il colore del diavolo! Ma è un libro che parla di religioni, di come sono nate e di come vanno rigettate in blocco, soprattutto il cristianesimo che è solo una setta giudaica, arricchita di elementi pagani pre-esistenti. Nel comporre il quadretto, a cui sicuramente sono state aggiunte anche armi in dotazione alla polizia, “Il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere”, questo il lungo titolo, è stato messo vicino al “Mein Kampf” di Hitler, come se conoscere la verità sulla nascita delle religioni fosse cosa proibita, un tabù. Se facessero una perquisizione a casa mia, oltre al “Mein Kampf” e alla mia famigerata spilletta, troverebbero anche quel libro, che ho letto due volte. Nessuno dei poliziotti che ha perquisito i 19 neonazisti l’ha letto. Ne sono certo. Non è del libro che voglio parlare, uscito negli Stati Uniti nel 2007 e in Italia nel 1993, ma della manipolazione delle notizie che ci viene sfacciatamente e reiteratamente propinata.

Intanto, il tempismo. A due mesi da una scadenza elettorale di una certa importanza per i “Compagni”, che se la fanno sotto dalla paura, escono a spron battuto notizie sui cattivoni nazisti e sul pericolo, in Italia, del ritorno del Fascismo. Questo ritornello ce lo cantano ogni giorno, in tutte le salse. Non c’è politico di Sinistra che manchi di ricordarcelo. E perfino l’incendio di una libreria antifascista ci viene propinato come un attentato fascista, per poi scoprire che si trattava di racket mafioso. 

Tornando al libro, i cui autori si chiamano Tim Leedom e Maria Murdy, un altro motivo che deve aver tratto in inganno i poliziotti è la stella di David sbarrata di rosso, benché anche la croce cristiana, la mezza luna islamica e i simboli di induismo e buddismo lo siano. Sbarrati di rosso, intendo. Nel complesso, l’idea che le maggiori religioni mondiali debbano essere condannate è abbastanza esplicito, ma i poliziotti non ci arrivano. Loro vedono solo la stella di David sbarrata. E questo gli basta per immaginare che si tratti di un libro antisemita. E’ lo stesso meccanismo mentale delle vittime della seconda guerra mondiale. Milioni di morti, di tutte le razze e di tutte le fedi, ma solo gli ebrei meritano considerazione. Solo agli ebrei si dedica una giornata della memoria all’anno. Avere in casa il “Mein Kampf” o il libro delle religioni, e finire sotto processo per questo, mi ricorda che per secoli, quando vigeva la dittatura della Chiesa cattolica romana, se qualcuno veniva trovato in possesso di una bibbia, peggio ancora nelle versioni protestanti, finiva prima processato e poi al rogo. Qui, i neonazisti avevano anche altre cosucce proibite, è vero, ma l’analogia con la repressione cattolica ai danni dei protestanti, di qualche secolo fa, ci sta tutta. 

Ai ragazzi nazisti, immaginando di potergli far avere un messaggio, direi: “Lasciate cha a fare la guerra ai bolscevichi siano i professionisti. Lasciate che sia l’esercito e la polizia a prendere in mano la situazione e a difendere la patria dall’invasione di clandestini, come previsto dal giuramento che ogni funzionario di polizia e ogni soldato è tenuto a fare all'atto dell'arruolamento. Altrimenti, se accumulate armi, legalmente o, peggio, illegalmente, vi esponete al rischio di essere arrestati. Non è ancora il momento. Voi siete truppe ausiliarie, non dimenticatelo! Lo Stato, che ora è in mano giudaica, se la prenderà con voi. Vi sbatterà in galera e, soprattutto, sbatterà la notizia del vostro arresto su tutti i giornali e i telegiornali, così da rassicurare i sudditi sull’efficienza della polizia nello scongiurare il pericolo fascista. Lasciate fare al tempo. Quando il popolo sarà esausto, dopo aver visto prosciugato il proprio conto in banca, dagli usurai ebrei che siedono a Bruxelles, allora sarà il vostro momento e potrete affiancarvi alle truppe regolari, se proprio vi piace menar le mani, e combattere il morbo comunista. Pazientate!”.