giovedì 28 maggio 2020

Il buon vecchio caro cilicio


Ora capisco perché fin dall’inizio delle imposizioni di mascherine, guanti e altri orpelli ho provato una profonda repulsione: perché si tratta di manifestazioni esteriori di una nuova religiosità. E siccome sono stato vaccinato da ragazzo contro le religioni, avendo studiato la Bibbia con i Testimoni di Geova, per poi abbandonarli per cercare la mia libera strada nel mondo, non ho nessunissima intenzione di abbracciare questa subdola religiosità tecnologica, così come chiaramente spiegato da Enzo Pennetta. Neanche una bella ragazza triestina con cui stavo tre anni fa è riuscita nell’intento di convertirmi a qualsivoglia religione, che non sia quella del libero pensiero. Ella infatti voleva farmi diventare buddista e quando le dissi esplicitamente che non lo sarei mai diventato, mi giocai il rapporto, che infatti di lì a poco finì, per sua scelta. Quella illustrata dall’autore è la risposta che stavamo aspettando. Ovvero, ci siamo chiesti per anni quale sarebbe stata la religione del NWO e tutti abbiamo pensato alla filosofia New Age. Ma ecco che salta fuori qualcosa di più antico e archetipico: un paganesimo gnostico simile alla religione degli aztechi, che richiedeva continui sacrifici per far sì che il sole spuntasse di nuovo il giorno dopo. Qui, oggi, il sacrificio che ci viene richiesto è più complesso, fatto di molte prescrizioni, ma ugualmente assoluto, e dove le mascherine hanno preso il posto del cilicio, poiché noi siamo materia, siamo sporchi, siamo peccatori e come tali dovremmo sempre sentirci in colpa. E autoflagellarci.

5 commenti:

  1. Risposte
    1. Sono andato avanti con la visione del video che ti ho mandato e mi sembra che Pennetta sia sul genere dei debunker.

      Comunque, dice cose interessanti.

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  2. Roberto, qual è il tuo alcolico preferito?

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  3. Aggiungere qualcosa a quanto detto da Pennetta sarebbe sovrammercato.

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