giovedì 24 settembre 2020

Giuseppe Conte, l'unico Premier al mondo che prende in giro il suo popolo



Fonte: Stop Censura

Conte: ok Patto migranti, ora solidarietà. “Il patto sulla migrazione è un importante passo verso una politica migratoria davvero europea”, ha scritto il premier Conte su Twitter commentando il nuovo piano sui migranti presentato dalla Commissione Europea. “Ora il Consiglio Ue coniughi solidarietà e responsabilità. Serve certezza su rimpatri e redistribuzione: i Paesi d’arrivo non possono gestire da soli i flussi a nome dell’Europa”, conclude. È quanto riporta oggi Rai News.


In realtà le cose stanno diversamente da come le dipinge il presidente Conte. Senza farla lunga, la nuova gestione dei clandestini prevede che lo Stato di primo sbarco dovrà farsene carico e gli altri Paesi europei non saranno obbligati a ospitarli. Soltanto a titolo volontario. Chi vuole accoglie, chi non vuole non accoglie. In pratica gli irregolari che sbarcano rimarranno quasi tutti in Italia. Quindi rispetto al passato non cambierà nulla o, comunque, veramente ben poco.



8 commenti:

  1. L'Italia è una colonia. Qualcuno ha ancora dei dubbi?
    Prodotto della finanza internazionale con la testa a Londra. Ci si doveva impadronire del tesoro del Banco di Napoli. Distrutti 2 stati sovrani, retti da regnanti illuminati. Il regno delle due Sicilie ed il granducato di Toscana. E poi e poi...

    Il tutto con la complicità dei Savoia, squinternata casa reale piena di debiti, usa a cedere territori alla Francia per pagarsi i chiodi. Artefici, scappa da ridere, il Camillo Benso conte di Cavour. Alcolizzato, giocatore incallito, con vigne e castella pignorati. E poi il Vittorio Emanuele II, rozzo tarchiato, rubizzo. Non arrivava al metro e sessanta, mentre i genitori ed il fratello erano alti slanciati, efebici. Ignorante e rozzo, passava il suo tempo a caccia non disdegnando, se le incontrava, di scendere da cavallo e concupire giovani contadine e pastorelle. Non faceva caso allo stato in cui le sventurate si trovassero. Era attratto da femmine giovani e belle. Non importa se roride di sudore eccetera. Egli in realtà era il figlio del macellaio di Porta Romana. Il vero Vittorio Emanuele sembra fu ucciso dalla nutrice impazzita. Il tutto successe nella villa del Poggio Imperiale a Firenze, dove Carlo Alberto e famiglia al tempo soggiornavano. Sostituzione di neonato dietro lauto compenso. Utero in affitto postumo.

    Queste le premesse. Ci stupiamo di Grillo e Di Maio?

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  2. L'Italia è una colonia, Conte un pezzo di merda.

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  3. Mauro b e' sempre ricco di aneddoti curiosi e interessanti. Utero in affitto postumo ahah. Camillo Benso invece, a giudicare dalla faccia, potrebbe essere un pederasta postumo. Una sola cosa mi viene alla mente ora: che schifo il potere. Ad ogni latitudine, in ogni epoca, e' sempre la stessa sporca storia che si ripete.

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  4. Ma il trucco e'semplice la giudaglia criminale Bancaria dice al Governo CONTE "voi vi prendete questa Feccia colorata dall'Afrika questo esubero umano e noi vi paghiamo per farlo, qualcosa vi intascate voi per i vostri vizi da degenerati
    e il resto lo distribuite ai vari profittatori cooperative e altre associazioni che parassitano" e Conte sapendo di valere
    tanto quanto una cacca di cane su di un marciapiede obbedisce e per farlo usa infatti delle persone che anche visivamente si prestano all'opera vedi la bellanova, casalino di maio speranza la lamorgese scalfarotto de Luca ecc gente da ospizio gente da portineria gente da guardiani del cimitero che sa parlare solo con i morti

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    1. Notizia dell'ultima ora: De Luca ha imposto la mascherina anche all'aperto!

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  5. Per l'appunto lessi che il re Vittorio Emanuele II andava a letto con la cugina di Cavour, la contessa di Castiglione e che era un tipo fissato, come Berlusconi. Lo chiamavano il re galantuomo perché ricompensava bene le sue amanti, e manteneva i figli illegittimi. Lessi anche che era un ignorante, non aveva imparato molto dai maestri, una testa dura, e che parlava solo in francese perché non conosceva l'italiano.

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