venerdì 11 settembre 2020

Secondo me arrivano dalla Cina


Testo di diabQQlik (Twitter)


Arrivano i primi banchi a rotelle. Sono totalmente di plastica. Leggeri, e non regolabili in altezza, dicono nel video. Non si può dire da dove provengono, o chi li abbia prodotti. Quanto stiamo spendendo per questa roba?


4 commenti:

  1. Come trespoli andrebbero sicuramente bene, per i pappagalli della Sandra. Quando la maestra dovrà assentarsi per quche minuto, per andare dal preside, i bambini si scateneranno. Faranno i cozzi con i banchi come le macchinine dell'autoscontro al luna park. Zero distanziamento, qualche ammaccatura ai bimbi ed alle suppellettili. Boiata pazzesca.

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    Risposte
    1. A quali ricatti economici la Cina ci ha sottoposto per farceli accettare?

      Trump, giustamente arrabbiato con noi, dovrebbe fare la voce grossa, ma sta aspettando novembre.

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  2. Quali ricatti? forse meglio dire quanti ricatti. Un ingegnere mio conoscente, aveva una fabbrichetta con due o tre operai ed una ragioniera. Produceva minuterie metalliche e fregi per le casse da morto. Maniglie, viti, crocefissi eccetera. Una quindicina di anni fa decise di chiudere l'attività. La concorrenza cinese era imbattibile. Conveniva importare il prodotto finito.
    Erano entrati a gamba tesa anche in quel settore di nicchia. Incredibile, ma vero. Senza la Cina non si può nemmeno più morire decentemente,ovvero finire tra quattro ruvide assi di legno grezzo, come nei film Western. Quanti nemici abbiamo, uno? nessuno? centomila?

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  3. Finché la squola (il personale intendo) non inizierà a domandarsi qual'è il vero scopo (malvagio) per cui è stata creata si merita questo e molto, molto, ma molto altro ancora. Peccato che a pagare siano anche i bambini e i ragazzi.

    Felice sabato.

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