Negli
Stati Uniti molti negozi hanno chiesto ai propri clienti di farsi impiantare
dei microchip per monitorare le loro spese ed assegnare gli sconti: voi lo
fareste?
Abitualmente
fate compere di più nei negozi per bambini o nei negozi di abbigliamento per il
vostro guardaroba? Facendovi impiantare un microchip sottocutaneo, potreste
usufruire di vari sconti in base alle vostre abitudini di acquisto. E’ quello
che accade negli Stati Uniti, dove alcuni punti vendita hanno chiesto ai propri
clienti abituali di farsi impiantare un microchip per poter assegnare gli
sconti in base al genere di acquisti che ogni cliente fa di più durante l’anno.
In
questo modo le spese di ogni singolo cliente vengono continuamente monitorate.
E la privacy? Molti clienti hanno accettato volentieri di rinunciare ad un po’
di privacy, pur di ottenere qualche sconto in più sugli acquisti. I dati
personali degli acquirenti vengono così catalogati e, spesso, comunicati ad
altre società, che inviano offerte speciali.
Un
modo come un altro per fare pubblicità con il consenso del cliente. E’ un po’
quello che accade in Italia, quando, ad esempio, si fanno le carte fedeltà nei
supermercati o nei negozi dove si va più spesso. Nel modulo che si compila c’è
sempre l’informativa alla privacy ed il cliente può dare (o non dare) il
consenso ad essere contattato per ricevere la possibilità di aderire ad offerte
speciali o per partecipare a sondaggi sulle abitudini quando si fanno acquisti.
Voi
sareste disposti a farvi impiantare un chip sottocutaneo per usufruire di
sconti sui pannolini o sui giocattoli ed i vestiti per i vostri figli?
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