Poche settimane fa (8-9 aprile 2013) si è
svolta una conferenza a Bruxelles dal titolo: “Oltre le teorie di modificazione
climatica – La società civile contro la geoingegneria”. E’ stato un
piccolo grande passo. Il gruppo “Skyguards“ organizzatore del simposio aveva annunciato in conclusione della conferenza una
petizione ufficiale da indirizzare al Parlamento Europeo.
Questa petizione è stata presentata lunedì 13 maggio, copromossa da Terra SOS-tenible, Skyguards e Alternativa, per chiedere al Parlamento Europeo di indagare i fatti precedentemente denunciati, l'attacco alla salute, la sicurezza e l'integrità dei cittadini europei e la negazione delle informazioni da parte dei governi degli stati membri. Ci si riferisce all’irrorazione aerea clandestina che da oltre un decennio sta modificando i nostri cieli, senza informare e chiedere il consenso ai cittadini, quindi fuori da ogni legalità, ignorando il principio precauzionale più elementare. Si tratta forse della questione più importante per l'umanità e c'è chi in tutto il mondo s’impegna sette giorni la settimana per metterlo in evidenza. Ora tocca a noi cittadini far sentire la propria voce firmando e invitando a firmare la petizione.
Questa petizione è stata presentata lunedì 13 maggio, copromossa da Terra SOS-tenible, Skyguards e Alternativa, per chiedere al Parlamento Europeo di indagare i fatti precedentemente denunciati, l'attacco alla salute, la sicurezza e l'integrità dei cittadini europei e la negazione delle informazioni da parte dei governi degli stati membri. Ci si riferisce all’irrorazione aerea clandestina che da oltre un decennio sta modificando i nostri cieli, senza informare e chiedere il consenso ai cittadini, quindi fuori da ogni legalità, ignorando il principio precauzionale più elementare. Si tratta forse della questione più importante per l'umanità e c'è chi in tutto il mondo s’impegna sette giorni la settimana per metterlo in evidenza. Ora tocca a noi cittadini far sentire la propria voce firmando e invitando a firmare la petizione.
In un mondo inflazionato da decine di raccolte firme per ogni giusta causa (spesso dallo scopo incerto), in questo caso firmare significa dare forza ad un documento ufficiale essenziale per successive iniziative istituzionali.
Le battaglie veramente perse sono solo quelle che non sono mai state intraprese.
"Prendendo
in considerazione la serietà della materia esposta nel convegno e riassunta
nell'intervento finale dal titolo: "Conclusioni, osservazioni e petizioni" allegato al presente documento, e al quale si fa riferimento, le
principali preoccupazioni della società civile europea sulla materia trattata
nella conferenza sono:
1.
Per oltre un decennio l'Europa è stata sottoposta a massicce irrorazioni aeree
clandestine, le cui supposte finalità includono il tentativo di mitigazione di
un problema ufficialmente identificato come riscaldamento globale / cambiamento
climatico e / o facilitazione delle operazioni di HAARP (High Frequency Active
Auroral Research Project) e attività connesse ad HAARP, come quelle del MUOS in
Sicilia.
2.
Queste azioni sono attuate al di fuori di qualsiasi quadro giuridico, nazionale
o internazionale, senza la consapevolezza o il consenso della popolazione, e in
violazione dei principi di precauzione più elementari.
3.
Le conseguenze di queste azioni per la salute delle persone e della vita sul
pianeta sono incalcolabili.
4.
I governi nazionali, che hanno il compito di autorizzare l'uso dello spazio
aereo nazionale, negano che queste azioni avvengano.
5.
La negazione istituzionalizzata di fatti evidenti che violano i diritti umani
fondamentali (il diritto alla salute, alla sicurezza, all'integrità fisica e
psichica) lascia i cittadini completamente indifesi.
Sulla
base delle dichiarazioni precedenti, si richiede al Parlamento Europeo una
protezione effettiva della società civile europea.
D'altra
parte, dato che il Parlamento Europeo ha a sua disposizione lo strumento
giuridico della commissione parlamentare straordinaria d'inchiesta, chiediamo:
(1)
che questo strumento essenziale sia impiegato senza ulteriori ritardi,
(2)
che la presente proposta sia presa in esame dalla Presidenza del Parlamento
Europeo,
(3)
che sia aperto un dibattito pubblico con la partecipazione della società
civile, assumendo la presente piattaforma come un contributo alle evidenze e
come prova di ciò che sta accadendo.
Documento
completo in italiano:
Qui il link alla petizione:
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