Fonte:
Andrea Zanoni
Il
6 giugno, l’Ibis eremita Archimedes è stato recuperato ferito a nord di Padova,
ai confini con la provincia di Vicenza. Per le ferite da armi da caccia
riportate l’animale è stato soppresso nella clinica dell’Università di Vienna.
L’Eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «È una vergogna. Chi ha commesso un
atto così vile è un incivile che va punito severamente».
Lo
scorso 18 aprile 2013, l’Ibis eremita (Geronticus eremita) Archimedes era
partito dall’Oasi WWF della Laguna di Orbetello (GR) con due fratelli. Il 6
giugno il Corpo Forestale dello Stato di Padova l’ha recuperato ferito a nord
della provincia di Padova, vicino al fiume Brenta ai confini con la provincia
di Vicenza. Archimedes è stato immediatamente portato al “Parco Faunistico
Cappeller” di Cartigliano (VI), per le prime cure veterinarie.
Il
7 giugno il giovane volatile è stato trasferito dal Parco Faunistico Cappeller
alla clinica veterinaria dell’Università di Vienna. Dopo un approfondito esame,
l’èquipe veterinaria ha deciso di porre fine alle sofferenze dell’animale: le
ferite sull’ala sinistra erano troppo gravi. L’arto superiore risultava
completamente distrutto da una rosa di pallettoni da caccia. Secondo il
rapporto medico, l’uccello probabilmente è stato colpito mentre volava.
L’Ibis
eremita chiamato Archimedes era nato nel 2011 in una colonia presente in una
struttura austriaca ed era stato allevato da due genitori adottivi con 12
fratelli. Il gruppo era stato addestrato a seguire in volo i genitori a bordo
di due parapendii a motore e nel settembre di quell’anno era stato possibile
portare lo stormo dall’area riproduttiva vicino a Salisburgo fino all’area
scelta per lo svernamento situata nel sud della Toscana presso l’Oasi WWF della
Laguna di Orbetello.
L’europarlamentare
Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la
Conservazione degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «Quando ho
saputo quello che è successo, ho faticato a trattenere le lacrime. Sono episodi
vili che lasciano la sensazione di aver preso un pugno nello stomaco. Il
bracconiere responsabile di una tale spregevole azione fa parte di quella
gentaglia che non ha scrupoli per la vita altrui, che si diverte a sparare a
qualsiasi cosa si muova, siano animali protetti, nutrie o cacciabili. L’ibis
eremita è una specie estinta in Europa che sopravvive grazie al progetto
austriaco “Waldrappteam” avviato nel 2002. In tema di tutela di specie rare e
in via di estinzione siamo la vergogna d’Europa e continuiamo a confermarlo con
episodi vergognosi come questo».
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