Testo di Enrico Galoppini
Il 10 aprile uscirà in Italia il film "Noah", del
regista ebreo americano Darren Aronofsky, che come già s’intuisce dal titolo
tratta del Diluvio Universale e della storia dell’Arca di Noè. Il film s’inscrive
a pieno titolo nel filone “catastrofista”, da “fine del mondo” incipiente che
ci sta accompagnando da qualche anno, cioè da quando - con l’approssimarsi del
fatidico 2012 e col clima già abbondantemente surriscaldato dal “messianismo”
dei protagonisti, veri o fasulli che siano, dei fatti dell’11 settembre 2001
(Bush, Bin Laden, i cristiano-sionisti ecc.) – qualcuno ha deciso che si
dovesse agire sullo stato d’animo collettivo allo scopo di renderlo atto a
ricevere un epocale ed inevitabile cambiamento...”
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