Alessandra Marazzi prende il coraggio a due mani e rende pubblica la sua disobbedienza
alle leggi fiscali dello Stato. Il quale, organismo astratto composto da
migliaia di anonimi funzionari, alcuni dei quali prendono stipendi favolosi,
non si rende conto, e del resto non può rendersene conto, che i commercianti non
hanno abbastanza entrate per mantenere la famiglia, in questo periodo di crisi
pilotata e di quotidiano terrorismo psicologico diffuso capillarmente
attraverso i telegiornali. L’unica risposta sensata che può venire da persone
oneste come la signora Marazzi è di rifiutarsi di pagare le imposte. Io che
commerciante non sono, se non border line come espositore nei mercatini dell’usato,
so quanto la gente in questo periodo faccia fatica a comprare generi
voluttuari. I collezionisti e i facoltosi disposti a togliersi lo sfizio dell’acquisto
di un oggetto d’antiquariato sono sempre più rari. Gli altri clienti sono italiani
disperati e nordafricani taccagni che vogliono praticamente tutto gratis. Ho già dovuto
rinunciare ad alcuni mercatini perché la quota di partecipazione risultava
troppo alta e non riuscivo ad ammortizzarla nell'arco della giornata. Il Comune e la Pro Loco che
organizzano i mercatini hanno un’entrata fissa anche in periodo di crisi, dalle
quote pagate da noi espositori, ma la stessa cosa non si può dire dei nostri
incassi. Indi per cui, se le autorità non ci lasceranno esporre la nostra merce
usata gratuitamente, o con balzelli minimi, dovremo smettere, gradatamente, anche noi venditori dei mercatini
delle pulci. Ci vuole una rivoluzione. Ci vuole una palingenesi.
Si avverte aria di disfatta come dopo l'otto settembre, una rivoluzione che avverrà per forza di inerzia.
RispondiEliminaSe avverrà, perché potrebbe darsi che moriremo tutti di consunzione, un po' come la ranocchia di Chomsky che non salta fuori dalla pentola bollente perché non si accorge che l'acqua sta bollendo.
EliminaE quando se ne accorge è troppo tardi.
Urge trovare luoghi impervi nella natura, da fortificare di buone spingarde e fili spinati, coltivandone la terra all'interno.
Praticamente, un ritorno ai castellieri dell'età del bronzo.
Bella l'immagine bucolica dei castellieri dell'età del bronzo , tipica della tua zona , purtroppo temo che il filo spinato e le spingarde serviranno a ben poco , questi ci spargono letame dall'alto e ci avvelenano l'acqua e le terra ... siamo nella m ... , ma teniamoci buona l'immagine come "escamotage" mentale, per il momento i sogni non sono ancora tassati.
EliminaSappiamo tutti che hai perfettamente ragione.
EliminaIn tal caso, se i castellieri non saranno sufficienti, dovremo fare ricorso alla fisica quantistica, che quando si vogliono fare discorsi dotti è utile come il prezzemolo, e sfuggire alle loro metalliche grinfie saltabeccando di qua e di là tra gli universi.
Robin Hood quantistici.