venerdì 27 giugno 2014

L'antico e il postmoderno

 
Mi avevano già parlato di Italo Cillo, ma non ne avevo ancora fatto la conoscenza. E’ un po’ ripetitivo, ma repetita juvant. Le sue idee, peraltro non nuove ma patrimonio dell’anarchia mondiale, sono condivisibilissime. L’ottimismo sfrenato lo porta ad essere fiducioso circa il futuro dell’umanità, che non solo si servirà delle nuove tecnologie per aumentare consapevolezza ed evoluzione spirituale, ma risolverà ogni contrasto senza dover ricorrere a giudici e tribunali. L’umanità futura tornerà all’antico in questo campo, servendosi di arbitri dotati di buona reputazione, come si è fatto per millenni prima che alcuni propotenti inventassero il potere e il controllo. Le leggi naturali – la Common law degli anglosassoni – sono sempre esistite, ma solo in un secondo momento gruppi di farabutti hanno pensato di tassare, opprimere e sfruttare i popoli, senza chiedere il permesso a nessuno. Quando Italo Cillo dice che in futuro non ci sarà uno Stato che ti ferma per strada per controllarti se hai pagato il canone televisivo o la tassa di circolazione, mi fa  provare tenerezza e commozione. Lui pensa che la direzione sia ormai presa e che sarà inevitabile che gli uomini possano svincolarsi dai parassiti in divisa che ci opprimono in tutte le maniere. Anzi, Cillo individua proprio nei governi e negli apparati statali la fonte di tutte le corruzioni e le violenze. Visti i tempi, per noi ribelli e disobbedienti è semplicemente lapalissiano. Per tutti gli altri è utopia. Non so se il tempo gioca a nostro favore, ma i tempi sono sicuramente molto accelerati e presto forse avremo delle sorprese. Belle come auspica Cillo non so. Brutte, probabilmente. Ma qualcosa dovrà accadere.

6 commenti:

  1. italo cillo sta cavalcando l'onda delle rivelazioni internettiane facendone un business sulla rete all'americana... questo mi basta per allontanarlo dal mio modo di vedere le cose...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. al di la che non condivido il permessivismo di valdo verso l'acciughina per chi ha delle ricadute...

      Elimina
    2. E magari Cillo gira in Lamborghini come Salvatore Brizzi!

      Bravo Elyah, sei preparatissimo!

      :-)

      Elimina
  2. Ma cosa vuol dire girare in Lamborghini... allora a Osho che regalavano Rolls-Royce?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Osho collezionava Rolls Royce per insegnare che peccaminosa non è la ricchezza ma il desiderio della medesima.

      Se Brizzi fa altrettanto con la sua Lamborghini, lasciandola in garage, allora va bene.

      Elimina
  3. Sembra quasi che chi si occupa di spiritualità, divulgandola, oppure che rispolvera vecchie nozioni cadute nel dimenticatoio debba per forza essere povero.

    Sono condizionamenti mentali, io non ci vedo niente di male, anche se apprezzo di più le conferenze gratuite oppure guardo i video che vengono postati su youtube solo dopo che si sono svolti i corsi a pagamento.

    RispondiElimina