Roma,
7 giugno 2014 - L`allarme era partito nella serata di ieri quando erano
arrivate le prime segnalazioni al telefono amico di AIDAA (associazione
italiana difesa animali ed ambiente) della presenza su facebook di una pagina
intitolata "picchiamo gli animali", una pagina che si prefiggeva di
"organizzare tornei di violenza sugli animali" e che postava foto
nelle quali si vedevano cani appesi o gettati in mare.
Nel
giro di poche ore le segnalazioni si sono trasformate dapprima in un fiume e
poi in un mare di indignazione. AIDAA già in mattinata aveva denunciato la
pagina sia al social network che alla Interpol ed aveva messo online sul blog
una pagina dove si spiegava come segnalare a facebook la pagina incriminata.
Nel
giro di poche ore oltre 5.000 persone hanno visitato la pagina del blog
dell'associazione e hanno sommerso facebook e i siti di segnalazioni di reati
gestiti anche dalla polizia postale (pare siano state oltre
25.000 in poche ore grazie al tam tam del popolo dei social network) fatto
questo che ha indotto oggi alle 14 Facebook a cancellare la pagina mentre i
gestori sono stati denunciati per istigazione al maltrattamento di animali ai
sensi del'articolo 545 del codice penale.
"Una
vittoria del popolo degli amanti degli animali - afferma Lorenzo Croce
presidente di AIDAA - un vero mare di indignazione che ha seppellito nella loro
vergogna i gestori di una pagina che inneggiava al maltrattamento di animali e
che, fatto questo che ci preoccupa, aveva ottenuto ben oltre 2.000 'mi
piace'".
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