Testo di Pietro Lodi
In seguito, era l’8 marzo 1979, attaccarono la casa della sorella, contigua alla sua a Castelfranco Veneto. Quella sera lei, per un cambio improvviso di programma, non era presente e nel giardino un ordigno era puntato per esplodere. Lo scoprì il cognato il giorno dopo, per caso.
La Tina, classe 1927, non appena cadde il regime si fece staffetta partigiana. Anche la Fallaci era staffetta partigiana. Comunicavano ai "combattenti" imboscati in altura le coordinate dei pollai e degli ovili ove alloggiavano gli animali più grassi da razziare. E non solo... E qui mi fermo. Essendo partigiana bianca, riuscì a scansare il piombo tedesco e repubblichino, ed il piombo dei partigiani rossi, canaglie matricolate che non esitavano ad eliminare anche i loro alleati più "tiepidi". Iddio le teneva una mano sulla testa, mano che non tolse neanche in seguito, a quanto pare, facendole scansare gli ordigni di Big Pharma.
RispondiEliminaHa fatto, fece, il suo dovere. Niente di più. Era da noi pagata per questo. Ma in un consesso di ladri anche un barlume di rettitudine, di onestà, appare fuori luogo, non doveroso, superfluo e di cattivo esempio per i Fratelli Bassotti.
Se avesse saputo, la Tina in quale merdaio ci siamo, ci hanno cacciati, forse si sarebbe astenuta, a prescindere dalle sue idee politiche. Non ne è valsa la pena. Idee peraltro di una ragazza di 16 anni,che solo qualche settimana prima indossava la divisa da Giovane Italiana.
Francesco De Lorenzo si lasciò comprare da BigPharma e questo pone automaticamente Tina Anselmi fra i......giusti delle nazioni.
Elimina... Tian Anselmi tra i giusti ? se la memoria non mi inganna fu lei, memore dei suoi trascorsi partigiani, ad elargire (con i soldi nostri) copiose pensioni ai partigiani slavi infoibatori ...
Eliminaspero stia bruciando all'inferno
saluti
Piero
Dei partigiani non se ne parla mai male abbastanza.... Ringrazio Piero per il contributo. Anche io ricordavo vagamente qualcosa al riguardo delle pensioni.... Vergogna.
RispondiEliminaOggi pomeriggio ero un pochino giù di corda e mi sono sparato la "canzone del Carnaro", parole del Vate pescarese. Mi rimette in moto il sangue nelle vene. Provare per credere....