Sogni premonitori di un iniziato dilettante

Io non sono un Grande Iniziato, e nemmeno piccolo, ma mi sono portato avanti con il lavoro molti anni fa, decidendo di diventare vegetariano e aspettandomi che, col tempo, sarebbe venuto tutto il resto. In realtà, il resto, capacità medianiche, spiritualismo, conoscenze esoteriche, non sono arrivate e io mi sono appiattito su un livello materiale, tendenzialmente misantropo ma anche con molto rispetto verso la natura. E questo collima con la scelta etica vegetariana. Al massimo, ho aumentato il numero dei cibi che non mangio, rasentando il veganesimo puro, ma senza mai raggiungerlo. Una dote però sto sperimentando e forse ne sono entrato in possesso: i sogni premonitori.

Volete un esempio? Un mese e mezzo fa ho sognato di essere ucciso da due orsi adulti, di cui uno mi prendeva alla nuca con le sue zanne, stritolandomi, mentre l’altro rimaneva in disparte a guardare. Dopo una settimana ho fatto un grande litigio con mia figlia Orsetta, a causa del suo nuovo fidanzato, che, com’è facile intuire, era l’orso che stava in disparte a guardare mentre venivo ucciso. Lui si chiama Vassilli ed è di origini russe, ovvero di quella parte del mondo dove l’orso è simbolo. La litigata con mia figlia ha ucciso qualcosa in me, anche se il mio corpo fisico continua a sussistere.

Volete un altro esempio? Nella mia nuova casa ho fatto mettere una gattaiola alla porta, grande abbastanza affinché vi passasse la bulldog inglese. Gattaiola comprata su misura per lei. Petunia però non ha mai imparato a passarvi attraverso, mentre la carlina Pupetta ha imparato subito. Forse perché poco intelligente, o forse perché timorosa di tutto ciò che non conosceva, Petunia mi ha “obbligato” a farla dormire fuori casa, in stalla, data la sua pessima abitudine di sporcare sul pavimento. Non volevo, nella nuova abitazione, ripetere l’incubo della schiavitù di dover stare dietro di lei, giorno e notte, a pulire le sue deiezioni. Petunia non ha mai imparato a passare attraverso la porticina basculante. Ora Petunia è morta, è passata attraverso il famoso ponte dell’arcobaleno, anche se la veterinaria dice che il freddo non ha inciso sulla sua dipartita. Ebbene, pochi giorni prima che Petunia se ne andasse per sempre, io ho sognato che passava attraverso la gattaiola, uscendo in cortile. I sogni, di solito, sono desideri o paure. Questo, a parer mio, è stato un sogno premonitore infausto. E anche la morte di Petunia ha ucciso qualcosa in me.