giovedì 28 settembre 2017

I sei passaggi con cui gli Illuminati cuociono la popolazione

Testo di Paolo Sensini


Fase 1): fare entrare centinaia di migliaia di stranieri e sparpagliarli d'autorità, tramite i prefetti, su tutto il territorio della penisola italiana, anche nei paesini più piccoli e sperduti; 

fase 2): favorire con un accorto uso dei media la crescita di un partito di finta opposizione come il M5S che, al momento opportuno, possa prima disinnescare e quindi indirizzare su un binario morto il malcontento cresciuto ovunque; 

fase 3): varare leggi repressive che equiparino il disagio dei cittadini verso una situazione non più tollerabile come "apologia di fascismo", un regime che non esiste più da ben 72 anni; 

fase 4): usare il cavallo di Troia dei "migranti" come arma per intaccare i livelli salariali e le condizioni di vita e sicurezza dei produttori; 

fase 5): usare ogni mezzo, comprese emergenze sanitarie inesistenti e tarocche, per aumentare la presa autoritaria e criminalizzare i cittadini renitenti alle coercizioni governative; 

fase 6): lasciare intatto il guscio formale della "proprietà privata" ma svuotarlo interamente della sua sostanza con una tassazione così alta da impoverire tutto il tessuto sociale. La casa, l'auto e tutto il resto sono legalmente tuoi, ci mancherebbe altro, ma i soldi per il loro semplice possesso ce li prendiamo noi (Stato, Regioni, Comuni). 


In breve sta realizzandosi il principio della rana bollita: immaginate un pentolone pieno d'acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l'acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l'acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L'acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce semplicemente morta bollita. 

Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell'acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone. Questa esperienza mostra che, quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta, sfugge alla coscienza e non suscita, per la maggior parte del tempo, nessuna reazione, nessuna opposizione, nessuna rivolta.

6 commenti:

  1. Quello che dice Sensini si chiamano assiomi ,l'unica cosa vera imporante basilare drammaticamente essenziale LA dimentica ! Anche lui ha un Arte inculatoria non indifferente parla di tutto tranne dei responsabili non dico neanche chi xche' ormai non ho piu le forze anzi lo dico gli EBREI

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    1. Noam Chomsky, l'ideatore della metafora della rana bollita, forse non a caso è ebreo.

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  2. Ma a me risulta che il primo fu Overton con LA famosa finestra di Overton ,Overton naturalmente morto"accidentalmente " a 40 anni,di seguito Noam da buon plagiatore ebreo ha fatto sua LA teoria e' sempre cosi quella tribu scopiazzando e falsificando si prende I meriti altrui

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  3. Basta digitare:" che cos'e' LA finestra di Overton" tutte tattiche di ingenieria sociale per fregarci meglio

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