sabato 16 settembre 2017

Un'ipotesi in stile franceschettiano


Come i tedeschi, nel corso della seconda guerra mondiale, inventarono il verbo “coventriren” (da Coventry), cioè radere al suolo totalmente una città, così anch’io voglio inventare il verbo “franceschettizzare” (da Paolo Franceschetti), cioè elaborare una visione simboloco-esoterica degli eventi. Il caso del momento è quello dell’assassinio della sedicenne Noemi Durini, in quel di Lecce. 


Se, come sembra, se ne parlerà a lungo, andrà ad aggiungersi alle altre fanciulle offerte in sacrificio a divinità sconosciute, da parte dei satanisti della Rosa Rossa. E questo martellare delle trasmissioni televisive sul tema, sarà un’ulteriore prova che dietro c’è la mano dei Rosacruciani deviati. Già sono emersi alcuni elementi che depongono a questo favore: la mancanza di movente e il fatto che non si trovi l’arma del delitto. Il pretesto avanzato dal giovane assassino, di cui sono riuscito a sapere solo il nome di battesimo, Lucio, non sta in piedi. Avrebbe ucciso la fidanzata perché minacciava di sterminare i suoi genitori? Con un coltello? Una ragazzina di 16 anni che uccide due persone adulte è poco credibile. E’ un po’ come il movente di Anna Maria Franzoni, che avrebbe ucciso il piccolo Samuele perché aveva la testa grossa. Oppure quello dei coniugi di Erba, che sarebbero stati capaci di uccidere quattro persone perché facevano rumore al piano di sopra. Va poi aggiunto che ci sono di mezzo altri famigliari. Il padre dell’assassino, accusato dal padre dell’assassinata di essere il vero omicida, con il diciassettenne che starebbe proteggendo il padre. C’è un po’ di confusione in famiglia, come nel caso di Michele Misseri che prima si accusa dell’omicidio di Sara Scazzi e poi ritratta. Anche lì, come movente, Sabrina avrebbe ucciso la cugina per gelosia? Non credo.

Ma andiamo ad approfondire l’evento secondo il metodo Franceschetti. Dal punto di vista cabalistico non ho molto da dire. Noemi è scomparsa il 3 settembre, ma non sappiamo se è stata uccisa lo stesso giorno. Del tre posso solo dire che è il numero perfetto per eccellenza. Sui nomi dei luoghi, invece, ho trovato alcune cose interessanti. 

Partiamo dal nome della vittima. Noemi, di solito associata a Rut, è un personaggio biblico, come Sara Scazzi. Anzi, sono la stessa persona. Anche i tre figli della Franzoni hanno nomi biblici. E come il delitto di Cogne si è svolto nel Gran Paradiso all’ombra del Monte Rosa, così il paese di Noemi Durini una volta si chiamava Specchia dei Preti. Vi è presente una storica comunità ebraica. Per un periodo è stato chiamato anche “Specla de Amygdalis”, con la ghiandola Amigdala predisposta alle emozioni, specie quella della paura. Vi esiste un monastero e una chiesa dei Francescani Neri, che ricorda la Massoneria Nera, l’aristocrazia Nera, ecc. Nel 2007 Specchia è stato incluso nel Progetto Eden, volto a evidenziare i più bei borghi rurali d’Italia. E infine, come zona naturalistica, c’è nei dintorni la Serra dei Peccatori.

Che dite, ce n’è abbastanza per costruirci su qualche idea di tipo esoterico?


La Noemi biblica ha per significato gioia, letizia, ma quando le morirono gli uomini della famiglia, contando anche i generi, cambiò il nome in Mara, che significa amarezza, infelicità. Applicando questa regola al caso di Noemi Durini ne deduco che con questo omicidio la Rosa Rossa ha voluto uccidere gli ultimi residui di gioia del popolo italiano, rendendolo amareggiato e infelice. In questo, ci stanno riuscendo molto bene. Il messaggio è identico al naufragio della Concordia, ad opera dell’imbelle comandante Schettino: i diversi ponti della nave erano intitolati ad alcuni stati europei e far naufragare un simile traghetto voleva significare che l’Europa stava per affondare. Secondo le intenzioni degli Illuminati. 

Con l’uccisione di Noemi, essi vogliono uccidere la gioia e renderci tutti amareggiati. E’ nostro dovere, a questo punto, dimostrar loro che non ci riusciranno. Consapevolmente noi diciamo all’oligarchia massonica fautrice del NWO che non siamo d’accordo e che faremo tutto il possibile per impedire l’attuazione dei loro piani. Riposa in pace, piccola Noemi, vittima sacrificale di un progetto diabolico più grande di te, di tutti noi.

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