Con
una generale disapprovazione delle nazioni del mondo si è aperta da pochi
giorni in Canada l'annuale mattanza dei cuccioli di foca per ricavarne pelli e
inserti per la moda. Muniti di bastoni uncinati i cacciatori rastrelleranno i
territori del Golfo di San Lorenzo e quelli nel Terranova del nord alla ricerca
di questi pacifici animali. Negli
ultimi anni in Canada il settore venatorio delle pelli di foca ha subito forte
crisi dovuta anche al bando di questi prodotti da parte della comunità europea.
Diversi cacciatori canadesi nonostante la sicurezza di trovare numerosi animali
lungo le banchine di ghiaccio decidono di non partire.
Tuttavia per il momento
questa politica è nuovamente supportata dal governo canadese che continua a
giustificare le proprie scelte con il fine di mantenere stabili i posti di
lavoro all'interno delle località di caccia. Quest'anno infatti sono stabiliti
a 400.000 il numero degli animali che saranno uccisi a norma di legge. Ancora
una volta la giustificazione economica caratterizza la politica e
l'organizzazione di un governo senza porsi valutazioni etiche. Ancora inutili
stragi, ancora a pagare il prezzo più alto saranno gli animali. In
Italia analogamente la campagna Visoni Liberi si sta opponendo alla mattanza
dei visoni. Un commercio che ogni anno ammazza 200.000 animali e dal quale solo
un numero molto limitato di persone trae sostentamento. Un'attività che senza
alcun problema potrebbe essere abolita e convertita come è già accaduto in
molte altre nazioni europee.
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