Vi
presento Arancia. La gallina presa al mercatino del bestiame, un posto
orribile... Ci sono stata poche volte e ogni volta sono andata via di lì
piangendo. Avevo 3 pulcine (di cui una è poi morta e 2 sono andate a stare in
un meraviglioso agriturismo in mezzo ai boschi a Borgotaro) che all'epoca erano
piccolissime e stavano in giardino. Io temevo che me le mangiassero i gatti
selvatici che girano qui da noi e allora sono andata al mercatino a cercare una
gallina grande che potesse proteggere un po' le piccole. E mi imbatto in questo
recinto orrendo dove uno dei venditori (erano in 7-8 di questo allevamento di
Verona) non permetteva alle galline di accucciarsi, costringendole ad alzarsi
in piedi di continuo. E c'era questa gallina che stava sempre seduta.
La gente
comprava le galline e tutti dicevano: "Non darmi quella con la zampa
rotta". Allora ho chiesto alla vecchia che faceva parte di quel gruppo di
venditori: "Perché ha la zampa rotta?". E lei mi risponde: "Mah,
signora, si sarà impigliata nella gabbia". Ed io: "Ed ora cosa le
succederà, a questa gallina?". E lei mi risponde bella tranquilla: "Ma niente, signora, guarisce, guarisce da sola!". E poi tira su questa gallina
per portarla sul camion e in quel momento io vedo che la zampa è completamente
spezzata, a penzoloni, praticamente attaccata ad un lembo di pelle e con tutto
il sangue fuori. Ed io in quel momento scoppio in lacrime, immaginando il
dolore che provava questa povera creatura. E la vecchia mi guarda strano e
cerca comunque di portare via la gallina. E allora io capisco che questa
gallina non può che essere abbattuta, che probabilmente non arriva nemmeno
viva all'allevamento e allora grido alla vecchia: "La prendo io, me la
dia subito, la prendo io!". E la vecchia, mentre la mette nel cartone, dice,
rivolgendosi alla gallina: "Ehi, sei stata fortunata, hai trovato chi ti
cura". Così ho portato a casa questa povera anima e ho pianto tutto il
pomeriggio sentendomi impotente di fronte al suo dolore. Era di domenica, le ho
messo una stecca e solo il giorno dopo il mio veterinario le ha messo un tutore vero,
che lei ha poi portato per più di un mese. L'osso si è riparato, ma la zampa è
rimasta gravemente danneggiata.
Arancia cammina lentissima, evita l'asfalto
perché, evidentemente, appoggiare la zampa malata sulla superficie dura le fa
male. Allunga la strada camminando sull'erba piuttosto che tagliarla camminando
sull'asfalto. Arancia aveva anche lei il becco tagliato malissimo che non le
permetteva di mangiare bene e aveva anche lei il terrore delle persone. Ora che
ce l'ho da un anno il becco lo abbiamo un po' migliorato limandolo, e di
terrore ne ha un po' meno. Ora si fida di me, si avvicina, però non ama il
contatto fisico. Non ha la possibilità di scappare come le sue amiche e quindi,
se si avvicina qualcuno, si accuccia e trema visibilmente. E' rimasta molto
fragile psicologicamente: basta una novità, un piccolo scombussolamento della
sua quotidianità perché lei interrompa la deposizione delle uova. A volte le fa
per settimane, a volte si ferma per alcuni giorni, a volte salta 1-2 giorni, a
volte sta ferma dei mesi. Ovviamente, chissenefrega della uova...
E' solo per dire che è sensibile ai cambiamenti. E' una creatura solidale ed empatica, una volta ha passato ore e ore sotto la finestra di un ufficio dove era volata una delle galline piccole perché spaventata da un fulmine. La gallina piccola non è uscita e allora l'Arancia è andata via al tramonto, ma è ritornata all'alba del giorno dopo a chiamare la sua amica ed invitarla ad uscire. Infatti, poi la piccola è uscita. (Noi non avevamo le chiavi di quell'ufficio e non potevamo che attendere che uscisse da sola perché il fattaccio era successo di sabato-domenica).
Un'altra volta l'Arancia ha attirato la mia attenzione da
lontano, gridando fortissimo con un particolare richiamo d'allarme che ho
imparato a riconoscere e quando sono andata a vedere (ero a 60-70 metri di
distanza), ho trovato la gallina piccola, Ruga, che era impigliata nei rovi
oltre il recinto del pollaio e non riusciva a liberarsi. La cosa strana è che
la piccola che era in difficoltà stava zitta e cercava di liberarsi in
silenzio, l'Arancia invece era agitatissima, camminava lungo la rete e urlava.
Se lei non mi avesse avvisato quella volta, io avrei trovato la piccola Ruga
incastrata nei grovigli di piante spinose solo alla sera, al rientro dal
lavoro... Insomma, giudicate voi quanto sono "stupide" le galline...
Solo dei deficienti (nel senso latino: deficienza di intelligenza e sensibilità)
RispondiEliminanon arrivano a capire che sono creature che soffrono.
Anni fa uno dei miei gatti andò nel cortile del mio dirimpettaio e gli rubò un pulcino.
Ce lo portò a casa.
E adesso che facciamo, ci siam detti....
allora lo abbiamo messo nella gabbia del gatto per rifocillarlo (non era ferito).
In solo qualche giorno si era abituato a noi e cantava.
Mangiava dalla mano.
Ci conosceva.
Lo abbiamo anche portato a Udine da una dottoressa esperta in volatili per sapere se aveva qualcosa, ma era a posto.
Tuttavia, poi, una mattina (ero ragazzina e stavo per andare a prendere la corriera per il liceo), mia nonna mi dice che Filippo (lo avevamo chiamato così),era morto durante la notte.
Non abbiamo mai capito il motivo, ancora oggi a distanza di tanti anni me lo ricordo, il dolore che ho provato.
E l'impotenza di non capire, malgrado la visita, la causa della morte.
Di solito le nonne mentono sulle cause...."naturali" di morte delle galline o dei conigli allevati dai nipotini, ma in quel caso deve essersi trattato veramente di morte naturale.
EliminaSe siamo animali speciali, il dolore che proviamo quando qualcuno muore forse rientra in tale specialità.
Ma io mi chiedo: quando gli elefanti seppelliscono i loro morti e indugiano sulle loro carcasse, provano dolore?
Sarei propenso a rispondere di no, ma il loro comportamento al cospetto delle ossa è comunque strano e inquietante.
"E' rimasta molto fragile psicologicamente: basta una novità, un piccolo scombussolamento della sua quotidianità perché lei interrompa la deposizione delle uova."
RispondiEliminaVe ne prego.... recuperate il senso della realtà!
Oppure portate quella gallina dallo psicogallista.
F.to: Notturno
Cosa c'è, Notturno, di tanto difficile da credere che gli animali abbiano la loro vita psichica?
EliminaAnche prima di Konrad Lorenz, illustri zoologi se n'erano accorti e volerlo negare, dopo tutta la mole di osservazioni che si è accumulata, è sospetto e antiscientifico.