martedì 1 settembre 2015

Vaneggiamenti settembrini


Testo di Saverio Tommasi

CHI HA CHIUSO QUEST'UOMO NELLA MACCHINA? Chi ha permesso che un uomo si trasformasse in un pistone? Ha scelto lui, risponderanno alcuni. Con ragione, se considerassimo la scelta dei senza scelta come una scelta libera. Qualche altro dirà che quell'uomo è un clandestino. E sì, secondo le regole decise da quelli che non hanno mai avuto problemi con il passaporto, quell'uomo non è in regola. Ma le regole devono essere giuste ancora prima che rispettate. Poi ci sarà qualcuno che dirà qualcosa del tipo "spero ke makkina in mtoo neggro bbricucia", perché chi pensa male, solitamente, scrive pure di merda. Poi ci saranno quelli che a questo articolo risponderanno postando le foto dell'assassino della coppia di coniugi, che probabilmente è un richiedente asilo fuggito dal centro di accoglienza di Mineo. Senza accorgersi che quello non è assassino perché è profugo, ma perché è criminale. Esattamente come se scoprissimo che Adinolfi ha un neo sulla chiappa destra del culo, non è che tutti quelli con un neo sulla chiappa destra del culo diventerebbero automaticamente contrari al coronamento di una storia d'amore fra persone dello stesso sesso.


E poi qualcuno (di quelli che non hanno mai avuto bisogno di fuggire dall'Italia) alla visione di questa foto risponderà che quell'uomo sarebbe dovuto rimanere nel suo Paese per cambiare le cose in prima persona. Con quale coraggio, mi chiedo io, si può chiedere a un uomo di rimanere a spegnere un incendio che per buona parte abbiamo appiccato noi? Ma anche se l'incendio l'avesse appiccato il suo vicino, oppure lui stesso, quell'uomo ora sta bruciando. Rendetevi conto. Sta bruciando e noi dobbiamo salvarlo. Perché o ci salviamo tutti insieme oppure, nelle guerre fra poveri, non si salva nessuno. E la gente finisce in macchina dall'entrata sbagliata.

3 commenti: