Non rompeteci gli orban

L’Italia che vota le sanzioni all’Ungheria fa lo stesso effetto dell’ONU che manda gli ispettori in casa nostra, con la scusa che gli italiani sono razzisti. E quando dico Italia, intendo principalmente il partito di Beppe Grillo, che purtroppo si sta vieppiù rivelando funzionale al nuovo ordine mondiale. Molte avvisaglie in questo senso si erano già presentate, comunque. Salvini vota contro le sanzioni, poiché Orban è suo amico. E fa bene. Mi chiedo però perché Berlusconi non sia stato capace né di opporsi alla guerra in Libia, né alle sanzioni alla Russia, con Gheddafi e Putin suoi amici. Ora abbiamo a che fare con punizioni leggere che l’Ungheria può benissimo sopportare e non con una questione di vita o di morte come nel caso del povero Colonnello. La manipolazione della verità si è ripresentata anche stavolta, con i titoli dei giornali. L’ANSA dice: “La sfida di Orban all’Europa”. Il Gazzettino: “Orban sfida l’UE”. E così gli altri quotidiani. Tutti accusano il capo dell’Ungheria di tenere un atteggiamento di sfida nei confronti dell’Unione Europea. Dovrebbero dire invece che è la Chimera degli Stati Uniti d’Europa che vuole imporre la destabilizzazione del tessuto sociale ungherese, come sta avvendo nell’Europa occidentale.

Il metodo di attaccare l’avversario colpevolizzandolo, suscitando i suoi sensi di colpa, è un metodo sionista e lo abbiamo visto all’opera con l’Olocausto. Fino a pochi anni fa la Sinistra aveva nel suo repertorio ideologico il concetto di autodeterminazione dei popoli. Ne sentite più parlare? La Sinistra ha ricevuto l’ordine di metterlo in soffitta, per sostituirlo con altre fregnacce tipo “Il mondo non ha confini” o “Siamo tutti fratelli”. Fratelli un corno! Orban difende la sua terra dal degrado. Non vuole vedere negri scagazzare per le strade e nei giardini. Il movimento 5 Stelle si accoda alla Sinistra mondialista e vuole distruggere la bellezza di un paese integro e pulito. Bisogna mandare Di Battista a Budapest, togliendolo dai suoi cazzeggi in Guatemala. Che vada a dare un’occhiata a come sono tenute le chiese, i palazzi storici, i parchi in Pannonia. Poi ne riparliamo. Perciò, all’Europa, all’ONU e alle altre agenzie massoniche diciamo in coro: “Non rompeteci gli orban!”.