Testo di Umby Rey
Oggi 4 blindati, un bus e sette macchine della Digos sono arrivati al nostro presidio. Agenti in tenuta antisommossa hanno caricato di forza 16 ragazzi sul bus mentre questi erano in fila per essere visitati dallo staff di Medici senza frontiere e portati all'ufficio immigrazione di via Patini. La polizia ha confermato di essere alla ricerca dei migranti sbarcati dalla nave Diciotti. Sì: donne, uomini, bambini e minori non accompagnati migranti della nave Diciotti sono passati in questi giorni dal campo informale di Baobab Experience. Non abbiamo niente da nascondere, non stiamo parlando né di fuggitivi né di ricercati. Come i migranti della Diciotti ne abbiamo incontrati a decine di migliaia negli ultimi tre anni. Sono migranti “in transito”, l’Italia non è la loro meta ma una tappa del loro viaggio verso il ricongiungimento con parenti e la speranza di una vita migliore. Scappano da guerre, dittature, terrorismo, cambiamenti climatici, fame e povertà; partono a malincuore, sapendo di dover affrontare un viaggio rischioso, fatto di violenza, privazioni, torture e spesso morte.
Non abbiamo ritenuto di rendere pubblica la loro sosta al nostro campo per proteggerli. Dalle dittature dalle quali fuggono, dai media e dalla narrazione tossica con la quale spesso viene rappresentata la migrazione, dal razzismo e dalla xenofobia dilaganti alimentate ad arte da chi vuole costruire consenso su una ingiustificata paura e proteggerli per garantire loro quello di cui ogni essere umano dovrebbe poter godere: la libertà di movimento. Se una cosa abbiamo imparato in questi anni è che le persone migranti, costrette ad abbandonare la loro terra e il loro Paese, non chiedono aiuto ma chiedono rispetto.
Riconoscerli come esseri umani e rispettarli dovrebbe essere un dovere di tutti noi. In tigrino, la lingua eritrea,“Buon viaggio” si dice “Selam Mengadì”: è un augurio che abbiamo sentito migliaia di volte, esattamente vuol dire “che sia un viaggio di pace”. È quello che auguriamo ai migranti e a tutte/i noi, perché sulla Diciotti c’eravamo tutti e il viaggio non è finito.
Digitate :" video abbattantuono migranti" da candidare subito, non come Del Rio (una sciagura per l'Emila avere un lobotomizzato del genere parla per spot )che fa lo sciopero Della fame per accoglierne di piu, xche' non dare l'esempio lui per primo con 9 figli farsene sciabolare qualcuno -a da qualche beduino che divina delizia deve essere
RispondiEliminaMa si capiva che era......ironico!
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