sabato 19 gennaio 2019

Urge squadra di Camicie Nere con manganello!



Nel calendario delle esposizioni temporanee in programma al palazzo ducale di Mantova, è prevista una rassegna dell’artista Hermann Nitsch, noto per le sue opere provocatorie, realizzate utilizzando sangue, viscere e carcasse di animali. Hermann Nitsch è, infatti, esponente del cosiddetto movimento azionista austriaco e creatore del “Teatro delle orge e dei misteri”, che si distingue per un linguaggio artistico violento e di genere horror, noto per essere caratterizzato da canoni estetici basati sullo strazio della carne umana ed animale, sulle crocefissioni e su pulsioni mortifere, soluzioni creative per le quali l’artista è stato arrestato e condannato più di una volta.


Alcune sue esposizioni sono già state revocate, in Italia (Palermo) e all’estero (addirittura a Vienna, città natale dell’artista), proprio per l’utilizzo, nelle sue installazioni, di litri di sangue animale e carcasse, ancora calde e, in quelle che lui chiama “Aktion”, di attori ricoperti di sangue che mimano pantomime orgiastiche. La notizia della rassegna, prevista tra maggio e giugno 2019, ha provocato sconcerto nella città di Mantova ed ha spinto circa trenta associazioni ambientaliste ed animaliste a riunirsi in un comitato denominato “L’Unione fa la forza” ed a rivolgere un appello pubblico alle istituzioni locali ed alla Soprintendenza per i beni e le attività culturali, affinché si impedisca lo svolgimento della rassegna; la Curia vescovile di Mantova ha ritirato il patrocinio alla rassegna, ravvisando nelle creazioni di Hermann Nitsch, elementi di esaltazione della dimensione orgiastica, di “dissacrazione del sacro”, nonché di offesa alla ritualità cristiana.

Per queste motivazioni, Fratelli d’Italia, attraverso la senatrice Isabella Rauti, ha presentato un’interrogazione al Ministro per i Beni e le Attività Culturali per “sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dello sconcerto che ha provocato, nella comunità civile e in quella cristiana della città di Mantova, la notizia dell’esposizione delle opere di Nitsch al Palazzo ducale di Mantova e quali iniziative intenda adottare al fine di rispondere agli appelli tesi alla revoca di una kermesse, che proprio perché ospitata dell’area museale gonzaghesca, nella quale si conserva la reliquia del “preziosissimo sangue di Cristo”, appare più che mai provocatoria se non offensiva.”

7 commenti:

  1. Purtroppo non è nell'arte degenerata lo scandalo ma nella pubblicità che ogni giorno solca le nostre vite, nei notiziari di regime, nelle azioni di bassa propaganda dei media. Censurare un artista non varrà a nulla se non impediamo la pubblicità e Halloween per esempio! L'orrore è ovunque, financo nelle nostre case, nei quaderni dei nostri figli, nella longa manus del potere satanico che permea la nostra bassa dimensione esistenziale.

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    1. In effetti, sono molto più pericolose le pubblicità di carne e affettati che quotidianamente vengono trasmesse in tivù, specie poco prima che comincino i telegiornali.

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  2. Arte degenerata? Artista? ma di cosa state parlando? è forse questa una forma d'arte? ma da quale accademia del cazzo uscite, per spararle cosi' sonore?
    é una vergogna solo avvicinare la parola Arte a certe depravazioni...non si tratta di censura, si tratta di buonsenso...

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  3. LA mia vacanza e' agli sgoccioli son di ritorno per importunarla quotidianamente ,su Mantova visto che abito a confine e conosco quella razza di contadini volgare di mantovani Bestemmmmmiatori incalliti devo ammettere che pero' son dei gran lavoratori tutti leghisti humus ideale per dei nuovi fascisti e razzisti ,piu dura e' cambiare LA testa della gente Della mia Emilia Romagna

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    1. Bestemmiatori, lavoratori, leghisti, sembra che stia parlando dei friulani!


      Evidentemente, ci dev'essere un minimo comune denominatore tra il duro lavoro dei campi e le scelte politiche, anche se i friulani sono stati per molto tempo democristiani.

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