mercoledì 4 marzo 2020

Dittatori turchi e funghi giapponesi


Dunque, il tiranno anatolico approfitta di un momento di fragilità psicologica degli europei, spaventati da una inesistente pandemia, per minacciare l’invasione delle nostre ricche terre occidentali da parte di orde di popoli orientali. Il vizio di invadere le terre altrui, i mongoli ce l’hanno nel sangue e i turchi, che non sono arabi, discendono proprio da Gengis Khan e compagnia bella e sono quindi più mongolici che semiti. Noi, qui, in attesa che arrivi l’onda migratoria, che si compone di pachistani e afghani che non scappano da alcuna guerra, siamo alle prese con il nostro incubo quotidiano. Come difendersi? Per prima cosa adottando un atteggiamento sereno e imperturbabile, unito però a una oggettiva difesa e rinforzo del nostro sistema immunitario. La Vitamina C non deve mancare in questi giorni, ma se vogliamo fare qualcosa di più, ci sono i funghi giapponesi che ci aspettano, in erboristeria. E non c’è niente di meglio dei funghi per avere un sistema immunitario forte. In sovrappiù, sempre contro il logorio della vita moderna, per dirla come Ernesto Calindri, possiamo prendere la zeolite. Male non fa!

15 commenti:

  1. Grazie per gli esaustivi ed altruistici consigli.

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    1. Non c'è di che. Condividere è bello e giusto.

      Da un paio d'anni ho scoperto le meraviglie dell'erboristeria.

      Da quando cioè, tornato dal Madagascar, mi sono ammalato e probabilmente sono entrato nella terza età, anche se poi tutto dipende dal....cervello.

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    2. Ho letto che in Madagascar vi è la peste. Non avevi timore di poterla contrarre?

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    3. La peste è endemica in Madagascar. Io ne ho sentito parlare solo l'anno scorso perché per la prima volta è entrata nella capitale, mentre negli anni precedenti si manifestava nelle zone rurali dell'interno.

      Come malattie, in Madagascar hanno tutto fuorché l'ebola.

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    4. Anche nei ricoveri è interdetto l'accesso ai parenti degli anziani, i quali si trovano improvvisamente soli, senza il conforto di persone care e penseranno: che mai sta succedendo di così grave?
      E il governo ci dice che è per il loro bene, perché non vengano contagiati...che somma ipocrisia!
      In realtà questo procurerà ai vecchi dolore, sconforto, solitudine, paura e decreterà la fine di quelli che sono in condizioni precarie di salute, anche dal punto di vista psicologico.
      Non parliamo, poi, dello “smart working” (sia per studenti che per lavoratori), che ci renderà ancor più isolati e carenti di contatti umani, nonché sempre più in balia di apparecchi tecnologici!

      P.s.: conosci Enterosgel?

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  2. Nel frattempo, se vuoi informarti, da' un'occhiata qui:

    Enterosgel è composto di acqua e silico; è stato creato per prevenire l’assorbimento dei nuclidi radioattivi dopo Cernobyl (anche sulla pelle; addirittura la rigenera in caso di ustioni ed ulcere per lesioni radioattive).
    “…Una volta ingerito, arriva nel lume intestinale, dove forma una peculiare struttura a rete tridimensionale in grado di catturare selettivamente sostanze tossiche endogene ed esogene di diversa natura: batteri e tossine batteriche, antigeni, allergeni alimentari, droghe e veleni, radionuclidi, sali di metalli pesanti e alcool, colesterolo e complessi lipidici.
    Enterosgel non riduce l’assorbimento di vitamine e di elementi presenti anche in tracce.
    Aiuta a ripristinare l’equilibrio della microflora batterica intestinale senza comportare effetti collaterali per la fisiologica funzionalità gastro-intestinale, rimuovendole dall’intestino.
    Enterosgel è in grado di inglobare anche diverse scorie del metabolismo umano, incluso l’eccesso di bilirubina, urea, colesterolo e complessi lipidici.
    Enterosgel non riduce l’assorbimento di vitamine e di elementi presenti anche in tracce; non viene assorbito dal tratto gastrointestinale ed è escreto immutato entro le 12 ore dalla sua ingestione."

    Con il tuo lavoro devi mantenere le distanze o sei obbligato a restare fermo anche tu?

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    1. Grazie. Penso che lo proverò senz'altro. Strano che la mia erborista non me ne abbia mai parlato.


      Il mio non è un vero e proprio lavoro, ma un passatempo, un po' come quando facevo i mercatini.

      Tu viaggi in macchina? Salgono persone con te?

      Ebbene, io faccio la stessa cosa, senza mascherine e altre stupidaggini del genere.

      Il coronavirus è tutta una montatura, come penso tu sappia già.

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    2. No, non svolgo quel tipo di lavoro; per adesso sono a casa. Facevi mercatini di libri "second hand"?
      Sì, un "complottista" (=colui che ha capito come stanno veramente le cose) ovviamente, ha compreso la montatura del coronavirus (con un anagramma non parziale, ma quasi totale, esce carnivorous ;-) e di tutte le stupidaggini connesse.
      E' molto triste vedere gente con le mascherine in giro o che osserva le distanze imposte da quei serpenti (immagino le risate che si faranno): ti rendi conto che la stragrande maggioranza vive nell'inganno e si beve balle colossali.
      P.s.: ti rispondo in ritardo, perché oggi ero fuori ed ho acceso il pc solo ora. Buona serata!

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    3. Ho fatto i mercatini dell'usato per vent'anni, ma non vendevo solo libri. Oggettistica in genere.


      Ora porto per lo più persone anziane dal medico e in ospedale e ovviamente mi faccio retribuire la benzina, guadagnandoci anche qualcosa.

      Qualcuno mi dice che non lo potrei fare perché non in regola con la legge, ma io penso che non esista solo lo Stato, con le sue regole e tassazioni, bensì anche una vita sociale di comunità, limitata al proprio paese e territorio.

      E in più, per dirla tutta, nella mia vita non sono mai stato....in regola con le leggi, specie quando liberavo gli animali.

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  3. Interessanti i mercatini dell'usato, se ben gestiti.
    Bravo, condivido; l'aiuto reciproco fra gli umani e quello esercitato verso tutti gli esseri della Natura è una carta vincente per migliorare il mondo.
    Ho liberato dei pesci pescati da uno zio in un tempo, in cui probabilmente non andavo ancora a scuola. Non potevo sopportare di vederli fuori dall'acqua con l'amo in bocca: li rigettai nel lago e lui andò su tutte le furie.
    Non ero consapevole del fatto che in quelle condizioni non sarebbero sopravvissuti; ma almeno saranno morti nel loro habitat e le loro sofferenze saranno sicuramente state lenite.
    Bambini ed animali: quale innocenza, quale purezza!

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    1. In Sudafrica, camminando in un sentiero sulla riva di un lago, mi sono trovato davanti ai piedi un pesce che si dibatteva. Senza pensarci l'ho preso e ributtato in acqua.

      Poi ho alzato gli occhi e ho visto che tre negri mi fissavano allibiti. Non ero solo, ma con una donna bianca. Le ho detto: "Pagali!" e lei ha eseguito.


      Allontanatici, sentiamo dei passi di corsa fra le canne. Era uno dei locali con un pesce in mano, vivo, che ce lo offriva da liberare in cambio di un'altra mancia.

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  4. Scusa, mi manca un passaggio. Forse non ci arrivo io.
    I tre negri immagino ti fissassero allibiti per lo stupore difronte al tuo gesto (loro il pesce se lo sarebbero tenuto e mangiato, no?). Ma perché dire alla donna di pagarli?
    Perché non tirassero fuori il pesce dall'acqua?

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    1. Se io e la mia accompagnatrice bianca ce ne fossimo andati senza risarcirli del danno subito con la perdita del pesce, che avevano appena pescato, forse si sarebbero arrabbiati.

      Perciò, ho chiesto alla persona che mi accompagnava di dare loro una mancia, per acquietarli. A loro questo andava bene, tanto è vero che poco dopo hanno voluto fare il bis e avere ancora un'altra mancia, con un pesce pescato in quel momento.

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  5. Ah, ecco, mancava un passaggio.
    Pareva che avessi trovato casualmente un pesce, camminando in riva al lago, mentre i "proprietari" erano i negri che successivamente hai scorto guardarti, che hai pagato per il mancato guadagno ed uno di loro ha poi ritenuto vantaggioso ripetere l'azione per un ulteriore introito.
    Ora mi è chiaro il tutto, grazie.

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