Testo di Marisa Scarchilli
Agricoltori ed allevatori greci al fianco delle forze dell'esercito e della polizia, per far fronte all’invasione turca. Sono scesi per difendere le loro case e le loro famiglie. Vi ricordo che ieri, il paese Kastaniès, al posto di confine tra Grecia e Turchia, è stato evacuato, per motivi di 'sicurezza' e 'integrità' di donne, bambini e anziani! Erdogan ha messo a disposizione pullman per trasferire gente dai suoi centri di accoglienza (?) e riversarli in Grecia. Un'ultima notizia parla anche di gente liberata da prigioni turche e spinte ad entrare in Grecia. Si sono già accumulate una decina di migliaia di uomini (al 99%) sul confine di Kastaniès, in regione Evros al Nord della Grecia. Questa è la situazione in Grecia, per non parlare di cosa succede nelle isole di Lesvos, Chios e Kos. Dopo anni che i Greci accolgono questi 'stranieri' immigrati clandestini, ora si vedono a dover difendere le proprie case e le proprie attività messe in serio pericolo dalla violenza incontrollata e dai saccheggi, che si susseguono a ritmo crescente.
Nessun dorma!
La maggior parte di queste persone sono combattenti mercenari e terroristi che scappano perché l'esercito Siriano e Russo li metterebbero al muro
RispondiEliminaVero! E le immagini di donne e bambini di cui le agenzie umanitarie ci inondano web e televisioni, sono le loro famiglie.
Elimina