martedì 3 marzo 2020

Cervo Bianco non avrai il mio scalpo!


E’ un dato di fatto che solo gli indiani del nord America sono stati mitizzati, a differenza di quelli del centro e del sud America. Ciò è dovuto alla pletora di film che sui primi sono stati fatti, mentre sugli indioamazzonici, o su quelle popolazioni precolombiane anch’esse sterminate, a me viene in mente solo il film di Mel Gibson intitolato “Apocalypto”. Dal quale però si evince la ferocia di quelle tribù l’una contro l’altra armate, che giungevano agevolmente anche al cannibalismo. Gli indiani del nord America non sembra giungessero a tanto, però non erano degli stinchi di santo neanche loro. E di questo vorrei parlare, allo scopo di demitizzarli, per quanto essi abbiano bisogno di essere da me  demitizzati.


Quelle preghiere rivolte al Grande Spirito, chiedendo scusa all’animale appena ucciso, non bastano certo a nobilitarli, tenuto conto che forme di religiosità legate alla caccia si ritrovano anche nella cultura venatoria occidentale. Basti pensare alle Messe di Sant’Uberto, dove alcuni cervi morti vengono portati in chiesa, adagiati su un letto di rami di pino proprio davanti all’altare, con un prete che officia il rito, accettato dalla Chiesa, che dello spirito cristiano e del messaggio di San Francesco ha ben poco. Sia le preghiere dell’indiano, che quelle del prete cacciatore rappresentano l’eccezione che conferma la regola. E la regola, per il selvaggio come per il “civilizzato", è che l’uomo è padrone dell’universo e gli animali sono a sua disposizione.

In realtà, se volessimo guardare il fenomeno con occhio da antropologo, dovremmo concludere che non solo gli animali sono a disposizione degli uomini, ma uomini deboli sono a disposizione degli uomini forti. Questa semplice e sgradevole verità è stata sempre rifiutata dagli esseri umani per la semplice ragione che se da un lato faceva comodo sfruttare gli animali, dall’altro faceva paura l’idea d’incontrare uomini più forti che ci avrebbero sottomesso e, all’occorrenza, ucciso. E’ per questo che sono nate le legislazioni giuridiche, per difendere l’uomo debole dal forte, ma non il debole animale dall’uomo, sia esso debole oppure forte.

In quanto selvaggi, gli indiani d’America obbedivano alle leggi della natura e si dedicavano alla caccia perché quello era l’unico modo che conoscevano per sopravvivere. Cheyenne e Sioux erano tribù distinte e separate, però gemelle. Descrivendo gli usi e costumi dei Cheyenne è come descrivere anche quelli dei Sioux. Una tribù era costituita in caste. Ai guerrieri fino ai 40/45 anni era assegnato il compito di andare a caccia e in battaglia. I vecchi stavano nell’accampamento con donne e bambini, ma i primi svolgevano l’importante ruolo di guide e capi, mentre alle donne era demandato il compito di occuparsi della logistica.

Un’unica tribù si divideva in bande e ciascuna prendeva il nome di un animale totemico. Quando non andava a caccia tutta la tribù, con le donne che seguivano i cacciatori con cavalli da tiro per caricare carne e pelli, non si creavano contrasti, ma se andava a caccia solo una banda, gli altri guerrieri non potevano parteciparvi. Capitava però che giovani di un’altra banda, ribelli come sono tutti i giovani, forzassero i divieti e seguissero i cacciatori. In quel caso, i guerrieri che fungevano da poliziotti, li inseguivano e, una volta raggiuntili, la punizione minore era quella di prendersi una staffilata con il pesante manico di legno del frustino. Se il reato commesso era più grave, o se il colpevole si ribellava, i Cheyenne poliziotti potevano strappargli i vestiti di dosso e uccidergli il cavallo. 

In altre situazioni, se due o più persone litigavano tra loro, uno dei capi anziani presenti chiamava a raccolta i guerrieri e ordinava di infliggere a tutti delle frustate, onde farlsmettere di litigare. Se i contendenti non la smettevano, i poliziotti erano autorizzati ad ammazzargli i cani e i cavalli e a distruggere i loro Teepee. In caso di omicidio, non era prevista la pena di morte ma l’ostracismo, che non poteva durare più di quattro anni. L’assassino aspettava il verdetto nella sua tenda, e quando il messo degli anziani, riuniti per l’occasione, portava la sentenza, il colpevole doveva prendere la sua tenda e le sue proprietà e andarsene lontano a non meno di tre e a non più di cinque Km dall’accampamento, arrangiandosi, a partire da quel momento, a cacciare da solo. Gli veniva però spezzata la pipa sacra dal lungo cannello e gli veniva permesso di fumare solo con pipe fatte di pietra o di tibia di cervo. E quest'ultima punizione lo avrebbe accompagnato per tutto il resto della sua vita.

Dopo quattro anni di esilio potevrientrare nell’accampamento, ma senza poter prendere parte alla vita sociale della tribù, vale a dire alle danze e alle fumate collettive degli uomini. Il suicidio, tuttavia, era più comune dell’omicidio. Le donne s’impiccavano ai rami degli alberi, mentre gli uomini si sparavano. Se capitava qualche disgrazia, cioè se qualcuno uccideva un membro della tribù in modo accidentale, non era prevista alcuna punizione, dopo ovviamente che gli anziani avevano accertato la non intenzionalità dell’omicidio.

In fatto di selvaggina edibile, il lupo e il castoro non erano carni apprezzate e anche i cuccioli di cane bolliti emanavano un cattivo odore e ad essi si ricorreva solo in caso di emergenza. L’arrosto di bisonte, invece, era il piatto preferito. Anche l’antilope era molto gradita, come pure l’alce. Bisonti e antilopi, se la conformazione del territorio si prestava e senza uso di frecce, venivano fatti precipitare da qualche dirupo, in fondo al quale i vecchi e le donne finivano gli feriti a colpi di bastone. Catturavano anche le aquile, nascondendosi in una buca ricoperta di frasche, su cui veniva messo un pezzo di carne come esca. Quando l’aquila si posava, l’indiano sbucava fuori all’improvviso dal nascondiglio, la afferrava per le zampe e le tirava il collo come in occidente una volta i contadini facevano con le galline. Tutti quei simboli che vediamo sulle bancarelle, che vendono magliette e altri souvenir riferiti ai nativi americani e in cui predominano i lupi e le aquile, sono specchietti per le allodole dell’Occidente, dal momento che per gli indiani, lupi ed aquile erano selvaggina cacciabile come tutto il resto. 

Ci sarebbe ovviamente molto altro da dire, ma se la loro cultura e la loro storia prevedevano la caccia come fonte di sostentamento, noi posteri abbiamo poco da condannarli, dato che la storia dell’uomo è intrisa di cacce e di guerre. E di poco altro. E se volessimo condannarli, dovremmo condannare l'intero genere umano, di tutti i tempi. Ma la mistificazione che noi moderni abbiamo sviluppato, quella sì va condannata, a meno che non simpatizziamo per gli indiani perché sono stati quasi sterminati dai cattivoni Bianchi. E allora, portare una maglietta con il lupo è la stessa cosa che portarne una con la faccia di Che Guevara. E’ puro, ingenuo folclore. Se qualcuno arriva a dire di essere stato un indiano americano in una sua vita precedente, lo si può accettare, ammesso che si dimostri che le anime trasmigrano da un corpo all’altro, attraverso i secoli, ma almeno si consideri che Cheyenne, Sioux e le altre tribù non erano moralmente superiori a noi. Erano così e basta.

40 commenti:

  1. Molto bello questo post! Mi ha fatto riflettere molto... thanks :-)

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    1. Grazie a te, per aver rotto il ghiaccio.

      Sto aspettando l'intervento di un utente che afferma di essere stato un indiano in una sua vita precedente.

      E' a lui che è dedicato questo articolo.

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    2. Ne conosco alcuni, diversi dicono: nella mia precedente vita ero uno Sioux, e bla bla bla...come dire: io ero buono e spiritualmente elevato, bah!

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    3. E poi, alla larga da tutto ciò che è "rituale", mi pare che l'articolo sfiori anche questo argomento.

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    4. Il rito è importante per tutte le varie forme di religione. E anche per gli animisti.

      Ma tu, dimmi, Andrea, credi nella reincarnazione?

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    5. Infatti fa brivido quando è associato il rituale a una qualche religione. Riguardo alla tua domanda; Sì e no, ma più sì! :-)

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  2. Mi associo ad Andrea Nicola, bel pezzo veramente..

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  3. Articolo limpido, eccellente e rivelatorio sulla natura primitiva, bellicosa e dunque carnivora degli indigeni americani.

    Attendo un commento da parte del santone illuminato SDEI.

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    1. Anch'io aspetto un suo commento, ma tu non stuzzicarlo, ti prego, chiamandolo...santone. Se no non si finisce più e la diatriba riprende. Lo sai che è permaloso.

      :-)

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  4. @Gentili & attenti LETTORI,

    ho di proposito "aspettato" di leggere alcuni Vs. COMMENTI,
    prima di scrivere delle miei RIFLESSIONI su questo POST, sappiate che lo faccio PERCHE' il FREEANIMALS me lo ha, citando il mio NOME antico da PELLEROSSA, dice lui "dedicato";

    ma risponderò in un modo diverso dal solito, NON raccogliendo la sciocca, infantile ma sopratutto INUTILE
    ironia, di un "piccolo uomo" che si crede invece un "Grande Uomo", di cui eviterò persino di scrivere anche le sue iniziali;

    ma allora come lo farò!?, riportando le sagge PAROLE del più grande CAPO INDIANO della mia NAZIONE, quella dei LAKOTA/SIOUX, dei quali mi ONORO, nel BENE & nel MALE, di averne FATTO parte, egli è il mitico direi ormai "immortale", TORO SEDUTO, eccole:

    - L' UOMO appartiene alla TERRA, la TERRA non appartiene all' UOMO;

    - Quando sarai pronto a MORIRE, sarai GRANDE abbastanza per VIVERE;

    - La PRIMAVERA è tornata, il SOLE ha abbracciato la TERRA.......

    Presto vedremo i FIGLI del loro AMORE........

    Ogni SEME, ogni ANIMALE si è svegliato...........

    Anche NOI siamo stati GENERATI, da questa grande FORZA......

    Per questo crediamo che anche gli altri UOMINI e i nostri FRATELLI ANIMALI, abbiano lo stesso DIRITTO a VIVERE su questa TERRA

    TATANKA IYONTANKE,
    in lingua LAKOTA

    Ognuno interpreti come CREDE queste PAROLE che esprimono meglio di qualsiasi COMMENTO, l' ANIMA di un POPOLO, pur con i suoi LIMITI, legatissimo alla MADRE TERRA e a TUTTE le sue CREATURE !!!

    Che WAKAN TANKA, il grande SPIRITO, illumini il Vs. CAMMINO
    terreno e il MIO

    CERVO BIANCO

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    1. Citazione:

      "crediamo che anche gli altri UOMINI e i nostri FRATELLI ANIMALI, abbiano lo stesso DIRITTO a VIVERE".



      Questa frase mi sembra decisamente apocrifa.

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    2. SDEI, ma io sono goliardico. ;-)

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    3. @Andrea Nicola,

      bentornato caro AMICO di lunga data, anzi di antica data, vuoi che racconti ai LETTORI dove ci siamo incontrati nel lontano passato, ti ricordi della straordinaria REGRESSIONE che mi hai fatto fare nel salotto di casa mia !?

      NAMASTE'

      SDEI/CERVO BIANCO

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    4. Siiiiii, come dimenticare? :-D Che piacere rileggerti! :-) Anche se credo che certe cose dovrebbero restare "intime" e non gridate a cani e porci (non riferito a questo blog ovviamente), ma vedi tu, libertà :-)

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    5. Ehi!

      Voglio anch'io una regressione!

      In qualsiasi salotto.

      Poi, se saltano fuori cose disdicevoli, le censuriamo, eh?!

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  5. @FREEANIMALS,

    mi dedichi un POST poi mi inviti a COMMENTARE, lo faccio e tu per risposta cosa fai !?, scrivi che quello che ho letto è APOCRIFA=SCRITTO DOPO;

    leggi un libro di un guerriero indiano CHEYENNE, mai sentito prima, e diventi di colpo un ESPERTO di STORIA indiana, ancora peggio è che affermi che quello che leggi tu è VERO quello che leggo IO è FALSO;

    a questo punto mi chiedo se è UTILE instaurare un DIALOGO tra di NOI, quando il tuo primo INTERESSE è quello, usando un tuo TERMINE, di DIMITIZZARE un intero POPOLO a qualsiasi costo, "ignorando" così altre TESTIMONIANZE storiche diverse delle tue;

    dimostri come al solito, di ESSERE rimasto nel TEMPO un FAZIOSO ESTREMISTA, sei proprio un degno COMPARE dell' ALTRO goliardico "piccolo uomo", insomma 2 pseudo ILLUMINATI "taroccati" !!!

    SDEI/CERVO BIANCO

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    1. Mi sento sostanzialmente d'accordo col discorso di SDEI/CERVO BIANCO. Ma ognuno, come dico sempre, ha la sua consapevolezza. Non che uno è stupido, l'altro no, oppure uno è elevato consapevolmente (o coscenzialmente) e l'altro no, ognuno è semplicemente e meravigliosamente DIVERSO, punto. Il "giudicare" dovrebbe essere bandito, al massimo si possono fare delle belle riflessioni costruttive, venirsi incontro. Il voler aver ragione a tutti i costi è segno di essere stagnanti e non propensi a cambiamenti di visione della realtà, di se stessi e dell'universo.
      Ritornando al discorso, "in topic", se guardiamo in tutti i popoli troviamo il "negativo", ma troviamo anche il "positivo", discorso duale ma essenziale. Quello che cambia è il livello (diversa consapevolezza, come dicevo poco sopra), non si può paragonare l'uccisione di un bisonte con un allevamento intensivo moderno. Non voglio essere frainteso, sono comunque dell'idea che nessun essere vivente dovrebbe essere ucciso. Se una persona si ostina a vedere sempre il negativo, va bene, però si preclude la possibilità di cambiare, e quindi di cambiare anche il suo stato di consapevolezza. Sono straconvinto (per esperienze personali) che l'intelligenza non ha nulla a che fare con la consapevolezza. Conosco un sacco di persone intelligenti del mio paese, ma se gli chiedi cose apparentemente banali, questi non sanno neanche come partire con la risposta. E guardate che è la maggioranza eh, ve l'assicuro! Per questo ogni tanto preferisco parlare dal VIVO di cose "leggere" con persone magari un po' meno intelligenti (non è un giudizio ma è per farmi comprendere) ma più genuine!
      Son da pochi giorni che ho ripreso a visitare e fare qualche considerazione (giusta o sbagliata che sia) su questo blog, conoscendo Roberto da anni. Questo non significa che sono d'accordo su tutto con lui, ma è questo il bello! Vabbeh, sono andato forse nuovamente off-topic... Felice domenica a tutti! :-)

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    2. SDEI, mi sembra che tu abbia la coda di paglia.

      Il termine apocrifo, ovvero posticcio e falso, si applicava solo a quella frase in cui Toro Seduto avrebbe detto che i nostri fratelli animali hanno diritto di vivere.

      Lui era uno sciamano, ma se dovesse aver detto una cosa simile significa che gli indiani della sua tribù non lo consideravano autorevole fino al punto di agire in conseguenza delle sue parole.

      Un po' come succede con i nostri preti: predicano bene, ma i fedeli poi fanno quello che vogliono.

      L'ipocrisia evidentemente è un valore universale.


      Io comunque, in passato, ho letto anche "Alce Nero parla" e "Seppellite il mio cuore a Wounded Knee".

      Magari anche tre libri di divulgazione non bastano per conoscere la cultura dei nativi americani, ma almeno non potrai più dire che ho letto un solo libro, quello di Gambe di legno.

      Da quello che ho letto, e considerando anche ciò che disse Capriolo Zoppo, mi sembra di poter concludere che gli sciamani avessero una mentalità olistica, e il popolo fosse cacciatore come non poteva essere diversamente.

      Pertanto, gli indiani, facendo parte della categoria cacciatori, non possono incontrare le mie simpatie.

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    3. Ad Andrea.

      Tu dici che non si può paragonare l'uccisione di un bisonte con gli allevamenti intensivi.

      Bene, da quale parametro vogliamo cominciare?

      Dalla quantità di dolore?

      Dal fatto che il bisonte vive libero ma solo a un certo punto incontra la morte?


      Vogliamo parlare di quale tipo di morte?

      Essere uccisi alla maniera di San Sebastiano è una morte dolorosissima. Essere spinti a cadere in un precipizio ed essere finiti da donne e vecchi, sul fondo, con dei bastoni, inoltre, non è una passeggiata.

      Negli allevamenti intensivi (mucche alla catena) vivono schiavi tutta la vita, sfruttati e poi uccisi. La loro morte è indolore perché vengono prima storditi.

      Cosa è preferibile, un giorno da leoni o una vita da pecore, per dirla mussolinianamente.

      Io non saprei cosa scegliere, perché in entrambi i casi l'aguzzino è un essere umano, con diversi gradi di civilizzazione. Fanno schifo entrambi.


      Infine, tu pensi che io veda sempre cose negative?

      No, io vedo benissimo che ci sono dei santuari per animali salvati dal macello (anche mucche e maiali, non solo cagnolini e gattini) dove gli ospiti sono curati, accarezzati, vezzeggiati, nutriti e possono pascolare senza catene.

      Li vedo, so che esistono, e so che quello è il modo giusto di trattare gli animali, con affetto, che viene da essi anche ricambiato.

      E' vero però che ne parlo poco e per questo tu arrivi ad affermare che io...vedo solo le cose in negativo.

      In conclusione, gli indiani non esistono quasi più, ma i bianchi esistono e ammazzano i bovini nei mattatoi e si permettono anche la caccia al bisonte, regolamentata.

      Oltre a quella all'elefante, alla giraffa e a tutti gli animali raggiungibili da pallottole, tranne i microbi.

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    4. Grazie della risposta, graditissima. Comprendo bene la tua visione, ma a tutt'ora reputo gli allevamenti intensivi tra le cose peggiori, lager veri e propri li definisco.

      Per quanto riguarda le cose cosiddette "negative": ok, vedi i santuari per animali salvati dal macello, benissimo. Ma scusa un attimo, sono rientrato volentieri nel tuo blog dopo parecchio tempo e non è cambiato molto... la maggior parte dei post parlano di cose rivolte alla morte, alla distruzione, contro quello e contro quell'altro... lo stesso identico lavoro che fanno le televisioni e i telegiornali, perché? Lo sai anche te, se si parla di tali cose gli si dà energia. Qui mi tiro in causa anche io, talvolta metto notizie cosiddette "negative" ma sono in minima parte (in questo periodo il coronavirus e gli spostamenti militari statunitensi), non so. Ho detto la mia, non voglio offendere o dirti cosa o cosa non mettere nel tuo blog, ci mancherebbe! Tutto li. Ciao!

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  6. @Andrea Nicola,

    hai fatto BENE a ricordarmi il saggio detto simbolico CRISTICO delle PERLE date ai PORCI, pertanto "rimando" a data da stabilire, il racconto di quella straordinaria REGRESSIONE storica comune a BABILONIA terminata alla pendici dell' HYMALAIA;

    vedi al riguardo ti faccio un esempio concreto di un giovane LETTORE molto preparato "mentalmente & culturalmente", ma ancora inesperto "spiritualmente" che scrive di CREDERE si nella REINCARNAZIONE;

    però NON a quelle che racconta lo SDEI che considera un MITOMANE, oltre che un povero "vecchietto" debilitato MENTALMENTE, a causa dei suoi pochi NEURONI rimasti nel cervello, come vedi GIUDIZI, su GIUDIZI, su GIUDIZI;

    ma NON è finita, in negativo, rincara la dose anche dal lato CULTURALE e scrive, ma volete per caso dare credito a un professorino "provincialotto" di CAMPAGNA, lui che invece è abituato ai SALOTTI bene della CAMPANIA, a stretto contatto con dei quasi premi NOBEL dello scibile UMANO!?;

    vedi mio caro AMICO storico quelli come lui, e purtroppo NON sono pochi, NON si limitano a DARE un "nobile & giusto" esempio di VITA VEGANA, ma vogliono importela con la FORZA ma NON della sola RAGIONE ma anche di quella GIUDIZIARIA, e se ancora NON basta con la "formazione" di potenti EG(G)REGORE "negative", augurando del MALE & addirittura anche la MORTE dei propri SIMILI i "cosi detti" DIVERSI=ASSASSINI;

    poi però si "offendono" se qualcuno, ma NON IO, li definiscono NAZIVEGANI, ma quello che per me è molto GRAVE invece, è che credono che questo modo di PENSARE & AGIRE sia sinonimo di EVOLUZIONE SPIRITUALE, oltre che ovviamente CULTURALE & MATERIALE;

    penso che questa loro CONFUSIONE mentale nel "mescolare" la VITA REALE con quella VIRTUALE, oltre a CREARE i presupposti dell' antico "devastante" DIVIDE ET IMPERA, impedirà di alleare il genere UMANO nella difesa COMUNE dallo strapotere del MONDO "OSCURO" !!!

    BUONA VITA & PACE

    SDEI/CERVO BIANCO

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    1. ""rimando" a data da stabilire, il racconto di quella straordinaria REGRESSIONE storica comune a BABILONIA terminata alla pendici dell' HYMALAIA"

      Bene, attendo con i pop corn (senza burro, eh) in mano! :-D

      "un giovane LETTORE molto preparato "mentalmente & culturalmente", ma ancora inesperto "spiritualmente" che scrive di CREDERE si nella REINCARNAZIONE"

      Poi sarei io quello che giudica!
      Tu hai poc'anzi sentenziato che io sono "spiritualmente inesperto". Fermo restando che del tuo recente giudizio m'importa nulla, voglio farti notare che tu, direi inconsciamente, accusi gli altri di comportamenti che, in verità, appartengono in primis a te.

      "però NON a quelle che racconta lo SDEI che considera un MITOMANE, oltre che un povero "vecchietto" debilitato MENTALMENTE, a causa dei suoi pochi NEURONI rimasti nel cervello, come vedi GIUDIZI, su GIUDIZI, su GIUDIZI"

      Balle, sei tu che giudichi continuamente e negativamente noi vegani radicali, paragonandoci addirittura ai talebani afghani.
      È piuttosto patetica e molesta la lotta pseudodialettica che tu, di recente su questo blog, hai intrapreso nei confronti del veganismo radicale. Hai invocato persino la compassione per coloro che uccidono animali non-umani per sadico divertimento. Hai scritto che gli umani onnivori hanno le loro "ragioni".
      Penso che tu non abbia mai letto ciò che pensava Madame Blavatsky relativamente al nutrirsi di sostanze animali. Io ci ho scritto un articolo che ha raccolto un buon numero di visite e di commenti.

      "ma NON è finita, in negativo, rincara la dose anche dal lato CULTURALE e scrive, ma volete per caso dare credito a un professorino "provincialotto" di CAMPAGNA, lui che invece è abituato ai SALOTTI bene della CAMPANIA, a stretto contatto con dei quasi premi NOBEL dello scibile UMANO!?"

      Mai messo piede in un salotto!
      Sono tutt'altro che benestante.
      Io sono cresciuto in un villaggio rurale di ottocento anime, ed attualmente abito in una cittadina che, grossomodo, avrà lo stesso numero di abitanti di Codroipo.

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    2. Wandervögel, ti suggerirei di non curarti delle ingiurie lanciate da questo signore certamente aleatorio e privo di umiltà che si firma "SDEI".
      Per ripetute volte, è stato decisamente sgarbato anche nei miei confronti.
      Io mi autodefinisco senza alcun dubbio come un vegano oltranzista e me ne faccio vanto.
      Uno come SDEI è del tutto alieno al nostro modo di pensare, di vivere e di agire.
      Lui, considerato che è molto in là con gli anni, è della Vecchia Era onnivora, umano-centrica e biocida.
      Non è dei nostri e non sarebbe neppure minimamente gradito qualora lo diventasse.
      Quell'anziano signore pecca anche in fatto d'ignoranza, qui intensa come mancanza di conoscenza, poiché non è al corrente dei dati reali che fanno sì che i vegani vivono diversi anni più a lungo (un decennio ed anche oltre) rispetto a vegetariani, pescetariani ed onnivori.
      SDEI non vuole diventare vegano? Peggio per lui e per tutti gli altri mangiatori di carcasse cancerogene, droghe lattiero-casearie e mestruo di gallina.
      Mi dispiace soltanto del fatto che un collega vegano ed antispecista come Roberto Duria si faccia passivamente maltrattare, tra l'altro pubblicamente, da quel signore che, un giorno sì ed anche l'altro, lo accusa senza alcun freno di essere un "infanticida".

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    3. SDEI, vedo che continui a rintuzzare il fuoco assopito sotto le ceneri. Perché lo fai?

      Comunque, permettimi di fare un'osservazione a questa tua frase:

      "augurando del MALE & addirittura anche la MORTE dei propri SIMILI i "cosi detti" DIVERSI=ASSASSINI".


      Ecco, qui sta il punto: io non mi sento simile a un assassino di uomini o di animali, perché togliere la vita è una cosa che mi disgusta, salvo di non trovarmi nella spiacevole situazione di dover fare ricorso alla legittima difesa.

      Ma si tratterebbe di un evento piuttosto remoto.

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    4. A Wandervogel.

      E' legittimo che tu controbatta, anche se preferirei che questa diatriba avesse fine.

      Le parole sono pietre, disse Carlo Levi, e ora vediamo che quelle parole da te pronunciate nel recente passato sono andate a colpire Sergio e gli hanno fatto male.

      Non sto parlando di questo tuo commento, ma di quelli che hai fatto nei giorni scorsi.

      Ergo, necessita misurare bene le parole, perché potrebbero colpire persone particolarmente permalose.

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    5. A Stefano Veg.


      Ti prego, non metterti anche tu, non gettare benzina sul fuoco.

      Si può discutere senza esprimere giudizi.

      Sergio /SDEI è una brava persona. Ha le sue idee, che non sono le nostre. Il mondo non migliorerà, né peggiorerà se ci accaniamo contro di lui.


      Diamo il tempo alla sua anima di evolvere.

      Qui stiamo per perdere tutti le nostre libertà, vegani e onnivori triturati insieme nello stesso tritacarne.

      Cerchiamo di essere solidali.


      Sull'infanticidio, è vero, la mia seconda moglie ha abortito due volte (in 12 anni) con il mio consenso. Se poi questo fa di me un infanticida, è tutto da vedere.

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    6. @ SDEI/CERVO BIANCO

      hai fatto BENE a ricordarmi il saggio detto simbolico CRISTICO delle PERLE date ai PORCI, pertanto "rimando" a data da stabilire, il racconto di quella straordinaria REGRESSIONE storica comune a BABILONIA terminata alla pendici dell' HYMALAIA;

      Che figata :-) sai che non ricordo molti particolari? Mi sembra sia passato un secolo minimo!

      Ma quanto mi son mancati i tuoi commenti, unici! :-) Un caro saluto a tutti! :)

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  7. @Wandervogel,

    mi ero ripromesso di NON dialogare con te in maniera "diretta" ma usando la terza PERSONA, ti avevo anche INVITATO ad ignorarmi indipendentemente da quello che avrei potuto commentare, ebbene visto gli sviluppi odierni di questo DIALOGO/NON DIALOGO diretto e indiretto, farò un' eccezione;

    ti dedicherò ancora una volta del mio TEMPO prezioso e della mia lunga CONOSCENZA, in maniera diretta, schietta & sincera come è nel mio STILE, che può ESSERE o NON condivisibile come può piacere o NON piacere;

    CONOSCENZA MISTERICA:

    - prima una DOMANDA molto importante, ti sei mai chiesto il PERCHE' la tua ANIMA ha scelto come GENITORI una coppia di "mormali" ONNIVORI, e NON come esistevano già 20 anni fa, di VEGETARIANI o ancora meglio di VEGANI!?;

    secondo, ti chiedi se è una questione di KARMA antico o recente il fatto che sei nato in CAMPANIA, una REGIONE piuttosto refrattaria al VEGETARIANESIMO e ancora di più al VEGANESIMO, anche QUI ti sei domandato del PERCHE' la tua ANIMA ha fatto questa scelta apparentemente incomprensibile!?;

    al riguardo ti avevo, tramite il Roberto, chiesto qual' è il tuo NOME di battesimo, in modo da MISURARE la tua ENERGIA pranica e poi comunicartela in via riservata, hai rifiutato di dirmelo chissà poi per quale misterioso motivo, ed è un peccato PERCHE' ti avrebbe aiutato a capire molte cose compreso l' influenza del tuo AMBIENTE=EPIGENETICA;

    bene per NON monopolizzare troppo il POST ti invito a rispondere alle prime 2 DOMANDE, poi ti fornirò alcune mie IPOTESI al riguardo SEMPRE se ti interessano, concludendo questo mio COMMENTO sappi che NON ti serbo alcun RANCORE, sarei incoerente con quello che scrivo sulla COMPASSIONE, però ricordati che a ME tu NON devi dirmi "perentoriamente" di PIANTARLA, lo deciderò solo IO se farlo e quando farlo, è chiaro il concetto del mio LIBERO ARBITRIO !?

    BUONA PACE & VITA

    SDEI

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    1. Citazione:

      "sappi che NON ti serbo alcun RANCORE".

      Bene così. Però ora dimostralo e diamo tutti un taglio a questo inutile scontro ideologico.

      Siamo tutti nella stessa barca (che sta affondando).

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  8. @Stefano Veg,

    ti sarei molto grato se mi indicassi quando & quante volte SONO stato "sgarbato" con te, fatta questa premessa se l' ho fatto sarà stato un motivo valido, però anche tu lo sei stato con ME;

    infatti su un mio recente COMMENTO a te rivolto, solo a te, tu da grande MALEDUCATO hai "ignorato" di rispondere, pertanto in fatto di "sgarbatezza" siamo pari anzi forse dovrei darti anche gli interessi maturati;

    inoltre mi sembri un po distratto PERCHE' l' ho scritto più volte, che da diversi anni SONO diventato VEGETARIANO, pertanto NON ho più niente da spartire con gli ONNIVORI/CARNIVORI,ancora meno con i CACCIATORI/PESCATORI per diletto infatti ho SEMPRE votato nei REFERENDUM contro queste 2 barbarie;

    riguardo la mia presunta IGNORANZA sull' ALIMENTAZIONE ti sbagli di grosso, in quanto condivido al 100% le finalita' del VEGANISMO anche se ancora NON lo SONO;

    quello che invece NON condivido proprio per niente SONO le vostre modalità, da ESTREMISTI=TALEBANI, nell' affermare la vs. appartenenza che assomiglia più a una SETTA composta da "fanatici" religiosi, che una vera EVOLUZIONE ETICA & MORALE;

    riguardo poi alla tua "solidarietà" al Roberto, mio "collega" di penna da oltre 10 anni, si è guadagnato quel marchio di "feticida" per sua stessa ammissione, ma se anche tu sei un "abortista";

    NON venirmi/ci a fare la MORALE, sulla VITA dei NON-UMANI, in quanto sei anche tu un ipocrita ASSASSINO di una piccola CREATURA indifesa, è chiaro il MESSAGGIO !?

    BUONA PACE & VITA(anche degli ALTRI)

    SDEI

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    1. Citazione:

      "assomiglia più a una SETTA composta da "fanatici" religiosi".

      Tecnicamente gli animalisti non sono una setta, dal momento che, per definizione, una setta prevede la presenza di un capo (che non c'è), di rituali (che non ci sono), di frequentazioni di un luogo di culto (cosa che succede raramente e senza scadenza fissa, nei convegni pubblici e nelle riunioni) e di un credo comune (cosa che, visto l'alto tasso di litigiosità fra gli animalisti, non c'è.


      In quanto ai due aborti di Tina, anche se mi fossi opposto, li avrebbe fatti lo stesso perché si rendeva conto che, non potendo vivere insieme, lei in Italia o io in Madagascar, per ragioni che non sto qui a spiegare, avere un figlio da me non sarebbe stata la cosa più saggia.


      Tanto è vero che l'anno scorso ha messo al mondo una bambina, nata il 13 dicembre, avuta da un malgascio sposato, il quale, poco prima che la piccola nascesse, ha pensato bene di ritornare dalla sua legittima moglie, squagliandosela.

      E ora Tina si ritrova a tirar su la figlia da sola, benché con l'aiuto dei parenti.


      Là si usa così ed è quasi la normalità, compreso il fatto di abortire quando necessario.


      Spero di averti fatto un quadro un po' più completo di quello che ti eri fatto finora.

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  9. "prima una DOMANDA molto importante, ti sei mai chiesto il PERCHE' la tua ANIMA ha scelto come GENITORI una coppia di "mormali" ONNIVORI, e NON come esistevano già 20 anni fa, di VEGETARIANI o ancora meglio di VEGANI!?"

    Boh, non saprei, penso che sia abbastanza irrilevante, e comunque, per me, la famiglia è poco o per nulla importante.
    Io vedo l'istituzione familiare come una specie di clan mafioso. Io vivo da solo, senza parenti onnivori tra i...cosiddetti. ;-)

    "secondo, ti chiedi se è una questione di KARMA antico o recente il fatto che sei nato in CAMPANIA, una REGIONE piuttosto refrattaria al VEGETARIANESIMO e ancora di più al VEGANESIMO, anche QUI ti sei domandato del PERCHE' la tua ANIMA ha fatto questa scelta apparentemente incomprensibile!?;"

    Perché dovrei perdere del tempo e dell'energia tentando di localizzare delle risposte che mai si paleserebbero dinanzi a domande così complesse ed intricate?
    E poi, non mi risulta che la tua regione sia così tanto vegan-friendly. Trieste ed Udine non sono mica Tel Aviv. La cucina meridionale è più vegetale rispetto a quella padana, più carnivora.
    E la cucina giuliana è più slava che padana.
    Io sono nato e cresciuto in Campania, ma non sono "campano", "meridionale" e "italiano". Preferisco considerarmi apolide, in attesa di una vegana Terra Promessa/Isola Felice a me/a noi adatta. Questa civiltà non mi appartiene.

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    1. Citazione:

      "in attesa di una vegana Terra Promessa/Isola Felice a me/a noi adatta".


      Proprio per venire incontro alle esigenze di chi si sentiva inadatto per la società consumistico/capitalista, a partire dagli Anni Sessanta e proseguendo per tutti gli Anni Settanta, nel mondo occidentale sono nate le comuni agricole, dove vigevano regole più a contatto con la natura e dagli usi e costumi a volte in contrasto con le società tradizionali.

      Idem, per le comuni a carattere religioso, tipo quelle di Osho Raineesh.

      Spesso la conclusione, per i singoli, era deludente e non mancavano gli screzi fra i residenti.

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  10. @Wandervogel,

    per risponderti ho aspettato che arrivasse il nuovo giorno che è LUNEDI' 09/03/2020, e sai PERCHE' per il fatto che oggi è il PLENILUNIO quindi l' ENERGIA LUNARE è molto più potente, per giunta il LUNEDI' è il giorno dedicato proprio alla LUNA(= DEA SELENE);

    inoltre conoscerai il significato ENERGETICO della
    NUMEROLOGIA sacra e QUI abbiamo il 3(= TRIADE/TRINITA') e il 9(= 3 x 3), NUMERI quindi molto IMPORTANTI & SIGNIFICATIVI anche per la KABALHA;

    fatta questa premessa ti scriverò, si intende come IPOTESI, del PERCHE' il tuo SPIRITO ha scelto dei GENITORI che SONO degli ONNIVORI;

    per RAFFORZARE & poi GIUSTIFICARE le tue successive scelte VEGANE da ventenne, per dimostrare anche a te stesso di saper andare oltre all' impronta(= imprinting) GENITORIALE, avuta prima da BAMBINO poi da RAGAZZINO;

    quindi è molto rilevante CONOSCERE i PERCHE' succedono le COSE, lo stesso discorso vale per la REGIONE dove sei nato, cresciuto & tuttora vivi, di fatto hai dimostrato, e dimostri tuttora agli ALTRI, che con la VOLONTA' si può EVOLVERE sia CULTURALMENTE che MORALMENTE, anche in situazioni FAMIGLIARI & AMBIENTALI piuttosto DIFFICILI & a volte AVVERSE;

    così sei DIVENTATO un SIMBOLO vivente o se preferisci un preciso PUNTO di riferimento, per chi è aperto a queste importanti TEMATICHE ambientali, animaliste & salutistiche, questa è certamente una grande RESPONSABILITA' che, secondo ME, NON dovresti "rovinare" coltivando la CULTURA dell' ODIO !!!

    BUONA PACE & VITA

    SDEI

    P.S.: una precisazione, la cucina GIULIANA storicamente è MITTELEUROPEA, molto SIMILE anche, ma NON uguale, di quella molto calorica FRIULANA

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    1. Sergio, dovresti fare il cartomante.

      Guadagneresti un sacco di soldi.

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    2. @SDEI Non coltivare la cultura dell'odio. SUPER D'ACCORDO :-) mi piace il tuo commento.

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