Fonte:
Piazza Cavour
E’
organizzata dal Meetup Cinquestelle Tigullio, a Casarza - sabato 29 giugno ore
9.30 - la conferenza “I Diritti degli Animali - I Doveri dell’Uomo”.
ll
meetup cinquestelle Tigullio, che ha da poco spento la sua prima simbolica
candelina, ha al proprio interno numerosi Gruppi di Lavoro, che si occupano di
tematiche differenti ed eterogenee: Grandi Opere, Cultura, Servizi, Bilanci e
Sprechi, Lavoro-Turismo-Ambiente. Infine vi è un gruppo di lavoro che si occupa
di ciò da cui normalmente l’opinione pubblica e la società tende a rifuggire:
la debolezza, intesa nella sua più ampia accezione.
Costituitosi
da circa due mesi, il Gruppo di Lavoro per i Diritti dei Deboli M5S Tigullio ha
già promosso la sua prima iniziativa: la conferenza “I Diritti degli Animali -
I Doveri dell’Uomo”, che avrà luogo in Casarza Ligure presso l’Auditorium di
Villa Sottanis. Primo appuntamento di un ciclo di incontri volti a
sensibilizzare e informare la cittadinanza su temi scomodi, scottanti, di
quelli che non fanno certo acquisire consensi manierati e soprattutto voti, ma
che colpiscono dritto al cuore del male che può nascondersi in ogni anfratto
del vivere sociale.
Fedeli
al principio del Movimento 5 Stelle che autoresponsabilizza chi vi aderisce,
non ci si limita ad una spesso sterile dialogica, ma si cerca di affrontare le
situazioni per quello che sono. Si parte dalla violenza verso gli animali,
quella più bassa e vigliacca perché quasi sempre resta impunita, quella
esautorata da una società miope che non considera le vittime sino a quando non è
costretta, quella che a volte è persino validata da soggetti con funzioni
istituzionali. Si parte così, per arrivare a toccare tutto il marcio che sarà
possibile.
Per
dare un quadro completo e organico della tematica, la conferenza si articolerà
in cinque interventi il cui filo conduttore è dato dal tutelare i diritti
del debole partendo da coloro che più di altri non hanno difese, gli
animali, arrivando all’uomo.
Si
inizia con l’intervento del rappresentante del canile di Genova, Silvano
Costantini, con un’esposizione delle condizioni in cui gli animali versano
al loro arrivo e il tipo di vita che spesso sono costretti a condurre per
tutta l’esistenza, in particolare quelli che vengono raccolti adulti dopo
essere stati abbandonati. Si prosegue con l’intervento del presidente
della Croce Bianca di Rapallo Fabio Mustorgi (o suo delegato), che
relazionerà sugli interventi del 118 animali Tigullio e spiegherà in che condizioni
vengono reperiti gli animali, le cause principali che spingono all’intervento,
in quale periodo dell’anno vi sono più richieste di aiuto. Terzo intervento
l’avvocato Nicola Orecchia che porrà l’accento sul reato penale di maltrattamento
e l’uccisione di animale. Quarto intervento il celebre fotografo Andrea
Cisternino, che proietterà le sue foto ed un video, in qualità di testimone di una
delle stragi di animali tra le più grandi documentate: quella dei cani in
Ucraina.
E’
una testimonianza intensa di quanto si rischi in concreto a documentare il continuo
abuso dell’uomo verso gli animali. In ultimo lo psichiatra Marco Andrea De Martini,
a cui spetta delineare i tratti psicopatologici di chi compie zoosadismo e
definire il legame tra questa forma di sadismo e il disturbo antisociale di
personalità, quello che rende costoro pericolosi per la società. Poi un
intervento di Gabriele Pisani, organizer del Meetup Tigullio, che mirerà a convergere tutto
ciò che avremo visto e sentito verso il punto nodale: ogni diritto negato
ad un animale è un dovere mancato da parte dell’uomo, che sfruttando e
violentando la natura
compromette il proprio stesso habitat e che vivendo in un contesto di mancanza di empatia verso il mondo animale determina i presupposti per un vivere sociale distonico verso l’umanità stessa. Pertanto il vero obiettivo è una riflessione sulla violenza dell’uomo sociale.
compromette il proprio stesso habitat e che vivendo in un contesto di mancanza di empatia verso il mondo animale determina i presupposti per un vivere sociale distonico verso l’umanità stessa. Pertanto il vero obiettivo è una riflessione sulla violenza dell’uomo sociale.
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