Fonte:
Andrea Zanoni
“L'agenzia
per la sicurezza dell'alimentazione EFSA dell'Unione Europea ha aggiunto un
altro insetticida alla lista dei prodotti chimici sospettati di essere tra i
fattori responsabili del declino delle api”. Lo fa sapere da Bruxelles Andrea
Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute
Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo.
"Finalmente l'Unione europea vince sulle potentissime lobby della chimica e con uno scatto d'orgoglio sta facendo cadere uno dopo l'altro come birilli questi terribili insetticidi che per decenni hanno causato la morte di miliardi di insetti utili, come le api, in tutta Europa", ha aggiunto l'eurodeputato.
"Finalmente l'Unione europea vince sulle potentissime lobby della chimica e con uno scatto d'orgoglio sta facendo cadere uno dopo l'altro come birilli questi terribili insetticidi che per decenni hanno causato la morte di miliardi di insetti utili, come le api, in tutta Europa", ha aggiunto l'eurodeputato.
Secondo
l'agenzia Ue, il Fipronil, prodotto dalla BASF, metterebbe a rischio la vita
delle api se utilizzato come trattamento delle sementi di mais. La societa'
produttrice del Fipronil ha ora tempo fino alla meta' di giugno per presentare
le sue argomentazioni; verranno quindi avviate a luglio delle discussioni con
funzionari del governo dell'Unione per decidere un eventuale divieto.
L'Unione
europea il mese scorso ha deciso di vietare per due anni tre dei pesticidi più
usati al mondo proprio per vedere se questa moratoria possa avere delle
conseguenze sulla moria delle api.
La
BASF ha contestato la relazione dell'ESFA affermando che questa non evidenzia
alcun nuovo rischio per la salute delle api nell'ambito degli usi approvati del
Fipronil, un insetticida ad ampio spettro, utilizzato da circa 20 anni in più
di 70 Paesi.
Lunedì
29 aprile, la Commissione europea aveva sancito la messa al bando per due anni
dell’uso dei neonicotinoidi. Bruxelles ha deciso, a partire dal 1 dicembre
2013, di vietare per due anni l’utilizzo delle sostanze neurotossiche sulle
colture preferite dalle api, come mais, colza, girasole e cotone, nonché sulle
foglie degli alberi da frutto.
Il
18 aprile scorso, Andrea Zanoni e altri eurodeputati stranieri avevano inviato
una lettera al Commissario Ue Tonio Borg chiedendo la messa al bando totale
dell’uso dei neonicotinoidi in agricoltura per contrastare la moria delle api.
Il Commissario aveva risposto dicendosi “preoccupato per la salute delle api e
il loro ruolo molto importante come impollinatori, da cui l’agricoltura è
dipendente” e puntando il dito sugli Stati nazionali, che non hanno avuto il
coraggio di approvare la messa al bando di tre neonicotinoidi particolarmente
pericolosi.
Il
15 marzo 2013, a Bruxelles non era passata la decisione di messa al bando dei
neonicotinoidi, visto che sulla proposta della Commissione europea di vietare per un periodo di due anni l’utilizzo dei pesticidi-killer, dopo due giorni di discussioni, avevano votato a favore 13 Stati, tra cui l’Italia, 9 contro con 5 astenuti.
neonicotinoidi, visto che sulla proposta della Commissione europea di vietare per un periodo di due anni l’utilizzo dei pesticidi-killer, dopo due giorni di discussioni, avevano votato a favore 13 Stati, tra cui l’Italia, 9 contro con 5 astenuti.
A
fine gennaio, Zanoni era intervenuto chiedendo proprio di adottare il principio
di precauzione, come già fatto dall’Italia, e di vietarne l’utilizzo in
agricoltura. L’eurodeputato aveva sottolineato come ricerche europee
dimostrassero che le api assorbono i neonicotinoidi tramite la guttazione,
piccole gocce che si formano nelle piante del mais nato da semi trattati e
dalle polveri che si sprigionano durante la semina del mais. Oltre ad essere
letali, queste sostanze giocano un impatto fortissimo sull’orientamento delle
api.
Zanoni,
fin dall’inizio del suo mandato, si è occupato della tutela delle api in
Europa: il 15 novembre 2011 ha cercato di fare passare al Parlamento europeo
una risoluzione alternativa sulla “Salute delle api e apicoltura” che avrebbe
rafforzato maggiormente la tutela di questi importantissimi insetti vietando
l’uso dei neonicotinoidi. Inoltre il 20 febbraio 2012 l’eurodeputato ha
sottoscritto un’interrogazione parlamentare insieme al collega Giommaria
Uggias, a Pave Poc (Repubblica Ceca) e altri 11 eurodeputati di altri Paesi,
per chiedere alla Commissione europea maggior controllo negli Stati membri
sempre sull’utilizzo dei pesticidi neonicotinoidi, a cui aveva risposto l’ex
Commissario Ue John Dalli il 2 marzo 2012 assicurando che la Commissione stava
raccogliendo informazioni dagli Stati membri sulle misure d’attuazione da essi
adottate per ottemperare alla Direttiva 2010/21/Ue relativa alle disposizioni
specifiche riguardo clothianidin, tiametoxam, fioroni e imidacloprid.
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