martedì 11 giugno 2013

L’astensionismo dilaga



Testo di Fabrizio Belloni


I vecchi rottami partitocratrici berciano. Chi ha perso di meno fa la ruota e si consola con le poltrone. Partitocrazia maleodorante.
Chi ha perso imputa all’astensionismo stesso la caduta. Partitocrazia stupida.
I media esultano o funeraleggiano secondo gli umori dell’editore. Partitocrazia viscida e servile.
Nessuno sottolinea una verità, scomoda, micidiale, dirompente.
Se la Gente non va a votare alle politiche gli apparati faraonici (di funzionari o di soldi) dei partiti, fingono di non capire che la metà (di più, se si contano le schede bianche e nulle) degli Italiani li ha mandati al diavolo. Non sono stati capaci di rinnovarsi (né possono, per natura partitocratrica e arraffante) e l’offerta che propongono alla Gente viene sempre più rifiutata dal Popolo, che vede solo poltrone, soldi ammucchiati, benefici inconcepibili, incapacità di progettazione e di attuazione.

 
Sbavano di calo fisiologico, compatibile con le percentuali anglo sassoni; invece è un calo di consensi patologico, metastasizzato, irreversibile.
Se poi lo stesso calo si ha alle regionali, i servi partitocratrici biascicano di similitudine con le politiche, essendo la Regione organo lontano e non percepito (fatte salve la Val d’Aosta e il Trentino-Sud Tirolo).
Ma se va a votare quasi solo un romano su tre, se anche nei Comuni l’astensionismo deborda, vuol dire che si è rotto un meccanismo essenziale.
Il Comune è la bandiera, campanilistica, se volete, di ciascuno di noi. Se contenuto in logiche di affermazione e non di disprezzo, è e può essere anche positivo. Vivaddio non è solo la bandiera della squadra di calcio che dovrebbe unire.
Invece si è persa la sensibilità e l’amore della Comunità, che raccoglie le tradizioni, la cultura, le radici del nostro essere. Se si distrugge la Comunità ci avviamo ad una situazione micidiale: il nulla cosmico.
Fate mente locale: prima hanno distrutto la Famiglia, primo organo sociale. In mille modi: consumismo, televisione, pornografia, omologazione……
Il passo successivo è l’annientamento della Comunità, di quell’idem sentire e vivere che ha cementato per millenni le Genti.
E’ un piano studiato a tavolino e scientifico e viene da lontano.
Il passo successivo sarà la riunificazione di tutte le Società  (cioè le singole sommatorie
delle Comunità) in un unico coacervo di amebe grigie e tubi digerenti, sotto un unico Governo Mondiale. La globalizzazione (economica e finanziaria) e il mundialismo (politico e militare) ne sono gli strumenti.
E chi vuole tutto ciò? Cito il Talmud: “Tutti i re del mondo verranno strisciando a portare il loro oro ai piedi del popolo eletto”.
Se per propaganda sottile e martellante, se per paura di affrontare il vero, se per quieto vivere  (O Franza o Spagna purché  se magna), se per insegnamenti subdoli, viscidi, tentacolari e bugiardi si è arrivati confondere il vero con il voluto (da altri), allora si merita di essere considerati nient’altro che “progenie di cane” (Talmud), bestie cioè.
Ma ci sono ancora tanti, sempre di più, che combattono, che si alzano in piedi, che non mollano e che non molleranno mai.
Servi? Mai.
Globalizzati e amebizzati? Mai.
Ora, domani, sempre il grido ritorna e diventa tuono: Europa, erwache! Europa, svegliati!

Fabrizio Belloni

4 commenti:

  1. Ma... io sinceramente il non voto degli italiani più che accostarlo al Talmud lo accosterei alla delusione (dico una cosa trita e ritrita) verso la classe politica anche a livello comunale....
    Il consumismo e la pornografia sono da ricondurre ad una deriva etica, e nell'omologazione/appiattimento c'è l'Europa che non è l'Europa dei popoli, ma delle banche... non abbiamo ancora fatto l'Italia e andiamo a fare l'Europa.... io sinceramente il Talmud non ce lo vedo come causa della scarsa affluenza alle urne....

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    1. Non so se Belloni voleva dire proprio questo, comunque si tratta di testi scritti da ebrei senza alcuna ombra di dubbio, a differenza dei Protocolli che sono un falso, ma profetico.

      In ogni caso, chi ha scritto i Protocolli doveva conoscere molto bene il Talmud, nonché l'odio che gli ebrei hanno per i Gentili.

      In ogni caso, penso che tu abbia ragione dicendo che le cause dell'astensionismo siano molte e variegate.

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  2. Io ho seguito il suo ragionamento: astensione votazioni Comuni-perdita di amore per la Comunità-problema che viene da lontano-Talmud.
    Tutto può essere, però io ci vedo altri motivi (all'astensione), inoltre ho provato a cercare su google quella frase riferita al Talmud e non mi ha dato nessun risultato...
    Premetto che non condivido la politica di Israele nei confronti dei Palestinesi che è evidente, però qui ci vorrebbe qualcuno di esperto del Talmud che spiegasse il significato di quella frase e se effettivamente è contenuta in quei testi.

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    1. Il Talmud non l'ho letto, ma ho letto "Pasque di sangue", del figlio del rabbino Toaff, di Roma, e vi sono molti passaggi in cui viene manifestato odio verso i cristiani, fino al punto di non negare esplicitamente le accuse di sacrifici di bambini che veniveno rivolte agli ebrei.

      Naturalmente, i cristiani non erano dei santarellini verso le comunità ebraiche, e la colpa va equamente distribuita.
      Anzi, le persecuzioni ai danni di persone che tutto sommato non facevano niente di male e volevano solo credere nella loro religione, sono state molte e spietate.
      Quindi si potrebbe dire che siano stati i cristiani a ....cominciare.

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