lunedì 6 marzo 2023

E' primavera, svegliatevi coleotterine!


Con le prime belle giornate di sole, cominciano a farsi vedere i coleotteri. E per la precisione, gli Pterostichus melanariusLi avevo notati già l’anno scorso: sono comunissimi. E soprattutto, molto attivi, a cominciare dai primi di marzo, come quello che si vede in foto, da me incontrato un paio di giorni fa, e quello catturato ai primi di novembre dell’anno scorso, per un totale di otto mesi di vita attiva. Essendo una famiglia simile a quella dei carabi, che mangiano chiocciole, ci si aspetterebbe che anche gli Pterostichidi fossero carnivori. E invece, fanno parte dei cosiddetti insetti nocivi alle coltivazioni, poiché attaccano i cereali, le fragole e le barbabietole. Qualcosa devono mangiare anche loro, ma quando una specie animale interferisce con le nostre piantagioni, la cosa si fa seria. L’uomo è la misura di tutte le cose, diceva Protagora, ma io, che non seguo la filosofia sofistica, mi accontento di osservare la bellezza di questo piccolo animaletto corazzato. 



Dei cereali sì, m’importa, ma delle fragole e delle barbabietole, non tanto. So che è una guerra tra agricoltori e insetti, ma io parteggio per i secondi, anche sapendo che, realisticamente, senza gli agricoltori che li uccidono, nemmeno i vegani potrebbero nutrirsi. Ogni cosa ha un prezzo e tutto ciò che noi, persone consapevoli, possiamo fare è di ridurre il più possibile il nostro impatto nel mondo. Per adesso, limitiamoci ad ammirare la perfezione di questa “macchina biologica”, resa ancora più attraente dalle abili manipolazioni dell’amico Francesco Spizzirri, che ha elaborato le foto del coleottero. Su una trentina di foto, queste sono state da lui scelte come le migliori. Il servizio fotografico ha avuto la durata di mezzora circa, al termine del quale il coleottero è stato rilasciato in giardino. Lo dico come “disclaimer” per gli animalisti che si preoccupano del benessere dei miei soggetti fotografici. 


2 commenti:

  1. .... Svegliatevi bambine, alle Cascine messer Aprile fa il rubacuor... Rimembranze. L' onesto stornellatore Odoardo Spadaro, il Maurice Chevalier de noantri....I coleotteri, mi pare, non sono cambiati, sempre additati come nemici pubblici delle coltivazioni, delle piante, in più suscitano quasi sempre ribrezzo nelle fanciulle, nei maschi rinfinocchiti, fluidi, o come cavolo si chiamano adesso.

    Le Cascine invece si. Quelle sono cambiate. Luogo di spaccio, di meretricio anti-convenzionale eccetera eccetera. Meglio di giorno...

    ... E a tarda sera, madonne fiorentine, quante forcine si troveranno sui prati in fior... A dimostrazione che anche prima, con buon gusto e se capitva l'occasione, le coppie si infrascavano per pomiciare eccetera. I coleotteri lo sapevano e stavano alla larga, per evitare d'esser schiacciati dalle sudate schiene e chiappe dei furtivi amanti...

    RispondiElimina