venerdì 10 marzo 2023

Mi pare giusto!


Testo di Giuseppe Venturi

Una famiglia di cinghiali mentre sta per entrare in una trattoria romana a loro dedicata. Qui entrano da clienti, non come secondo piatto. 

2 commenti:

  1. Legge del contrappasso. Così come i migranti, in parte di loro sponte, in parte sospinti e buggerati dai trafficanti di uomini, così come i migranti dicevamo che vogliono garantirsi almeno uno strapuntino alle mediamente ricche mense occidentali, così pure gli ex selvatici, stufi di bacche e radici, preferiscono grufolare nella pastosa immondizia delle nostre, città, dei nostri agglomerati. Per un pugno di avanzi in più, alla fine, onde ragion per cui sempre più pericolose le strade, i vicoli, lotte all'"ultimo sangue per un torsolo di cavolo, sfidando la lama del magreba, le zanne dell'ungulato.

    Ma il bonus pater Familias che colpa ne ha, che contrappasso deve scontare? Sempre la stessa storia. Le colpe dei padri ricadon sui figli. Sostanzialmente sui figli dei poveracci. Ognuno stia al proprko posto, senza montarsi la testa.

    ....... E intanto riede alla sua parca mensa, fischiando il zappatore... Fatemi capi. Dopo una faticaccia di 12 ore egli fischietta allegro pure, pensando al tozzo di pane che lo aspetta in spelonca. Leopardi? Vaffankulo pure te!

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    1. Penso di poter dire, senza tema di smentita, che Leopardi non ha mai preso in mano una zappa.

      Un po' quello che si dice dei serbi, che viceversa sanno smontare un Kalashnikov ad occhi chiusi.


      Riguardo ai cinghiali in città, l'urbanizzazione della fauna è un fenomeno conosciuto dai naturalisti da lunga pezza.

      Di merli, per esempio, ce n'è più a nidificare nei giardini delle abitazioni che nella natura selvaggia.

      E il motivo è semplice: in città è vietata la caccia!

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