lunedì 19 ottobre 2015

Non dire gatto finché non l'hai microchippatto




Nel 1967 la CIA fu costretta a subire la vergogna di un completo fallimento in una delle sue operazioni più segrete, chiamata Acoustic Kitty (il gattino acustico), un progetto sviluppato dagli scienziati più avanzati dell'Agenzia per spiare sul terreno quelle persone che presumibilmente possedevano importanti segreti o erano nemici operativi, soprattutto del KGB sovietico. Il sofisticato dispositivo tecnologico era destinato a trasformare un gatto in una spia perfetta, non rilevabile dagli avversari, che poteva avvicinarsi senza sollevare sospetti ed ascoltare e registrare le loro conversazioni in tempo reale. Furono molti i piccoli felini che vennero tormentati da interventi chirurgici per installargli piccoli microfoni sul padiglione auricolare, fino alla riuscita dei loro tentativi, dopo diversi anni. Il risultato fu un dispositivo artificiale costituito da un cavo che era stato impiantato lungo la colonna vertebrale fino alla coda che faceva le funzioni di un'antenna cellulare, così come un altro cavo simile posto sotto petto dell'animale dove veniva inserito un trasmettitore e le corrispondenti batterie.

 
Tutto sembrava procedere senza intoppo, fin quando non venne scoperto che l'animale non aveva idea di dove posizionarsi per rispondere alle esigenze dei suoi architetti, rispondendo più ai suoi istinti che a modelli programmati. Un topo, un po' di cibo e altre distrazioni lo allontanavano dai suoi obiettivi impedendo la riuscita della missione. Non contenti di ciò, gli scienziati della CIA portarono di nuovo il gatto selezionato in sala operatoria con l'intenzione di neutralizzare o annullare la sensazione di fame nel cervello. Rimuovere il senso di distrazione rappresentò anche esso un processo più complesso e si impegnarono a sottoporre l'animale ad un processo di addestramento arduo in modo che potesse obbedire ai suoi addestratori e collocarsi nella posizione più conveniente per gli agenti della CIA, anche se il posizionamento dovesse durare a lungo.
Infine, la CIA poté testare il suo ambizioso progetto nel provare a registrare la conversazione di due presunti agenti sovietici in un parco prossimo all'ambasciata del paese, ma successe qualcosa di inaspettato che i saggi della CIA non misero in conto: nessuno insegnò al gattino ad attraversare la strada e dopo che fu liberato per gli ascolti previsti, il povero gattino venne investito da un taxi. Nonostante il tempo speso e la considerevole cifra di 20 milioni di dollari spesi nel progetto, fu un fallimento e rappresentò un altro modo di sprecare i soldi dei contribuenti americani.

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