I mass-media diffondono peste emozionale

Testo di Paolo Sensini

Per giorni hanno martellato come ossessi sull'uovo razzista in faccia alla ragazza di origine nigeriana Daisy Osakue. Poi, una volta individuati i responsabili e scoperto che uno degli autori è figlio di un consigliere PD, che il padre della giovane era un noto pappone già condannato per tentato omicidio e ora nel business della "mediazione culturale", silenzio di tomba. Notizia passata dai titoli di testa per vari giorni su giornali e tv a "goliardata" seppellita in dodicesima pagina. I media di regime diffondono peste emozionale fino a saturare l'intero spazio pubblico, poi quando la notizia non gli torna più utile viene eliminata come se non fosse mai esistita. E da quel momento non se ne parla più, fino al lancio della prossima bomba informativa. Padroni della memoria e dell'immaginario collettivo.