Testo di Isabella Bernardini d’Arnesano
Nel 1935, quel mascalzone del Duce fece costruire il viadotto Venezia-Mestre, un’autostrada sull'acqua lunga 3 km e 850 metri e larga 20 metri. Il lavoro fu compiuto in meno di 2 anni. Questa autostrada sta ancora lì. In democrazia le hanno cambiato il nome, ponte del Littorio è diventato ponte della libertà. L'opera fu costruita senza revisione dei prezzi, al contrario di come avviene in democrazia, e con i soldi avanzati l'ingegner Miozzi ha subito costruito il ponte degli Scalzi. Il Duce li inaugurò entrambi in 2 anni. L'ing. Miozzi, esemplare di onestà e capacità non ha una via intestata a lui perché è morto nel 1979, in piena democrazia, quando uomini come lui sono considerati da dimenticare.
Quella era un'altra Italia;l'Italia degli italiani e di chi era orgoglioso di esserlo. Questa qui è un'altra cosa. Qui regna una finta uguaglianza e chiunque abbia a cuore solo il proprio interesse.
RispondiEliminaPiù che altro, stanno cercando di abituarci all'idea di un mondo meticcio senza identità, ma la fonte da cui nasce questa bizzarria è sempre massonica.
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