giovedì 30 agosto 2018

E chi si fida più dello Stato?



Sulla ricostruzione del ponte di Genova credo sia un errore affidarlo ad aziende statali. Lo motivo con il fatto che due anni fa nel terremoto del centro Italia gli italiani sono stati generosissimi, donando una cifra che si aggirava sui 34 milioni. Questa somma non si sa dove sia andata a finire, il risultato è che in quel territorio solo una casa su dieci è stata ricostruita e tante persone vivono ancora in alberghi e nei container. Mi ricordo ancora le frasi dei politici che dicevano: "Non vi abbandoniamo, siete nel nostro cuore". Mi chiedo e Vi chiedo: come mai in quella circostanza non  c'è stato nessun magistrato a fare luce?

2 commenti:

  1. Perché la legge si applica solo ai nemici mentre si interpreta con gli amici. Quello che è statale e proprietà del popolo italiano. Potranno esserci amministratori incapaci o nullafacenti, ma occorre un organo di vigilanza permanente che ne controlli l'operato. Invece le privatizzazioni che hanno fatto quei criminali traditori dei governi precedenti, a partire dagli anni 90 hanno di fatto svenduto a dei privati, loro amici, quello che apparteneva al popolo italiano. Ora i privati possono licenziare e delocalizzare in est europa senza dover rendere conto a nessuno. Però almeno sono efficienti. Basta guardare la solerzia con cui i Benetton hanno tenuta monitorata l'efficenza del ponte Morandi.

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  2. qui si continua a confondere Lo Stato che come da Costituzione siamo Noi, il Popolo Sovrano, ed i "governi" con relativi "parlamenti" ed accoliti. A proposito, non mi risulta che nella Costituzione l'Italia sia classificata come "democrazia", ma come Repubblica fondata sul Lavoro. Il Lavoro di chi?

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