martedì 4 settembre 2018

Gli italiani non devono saperlo



Chemnitz, terza città della Sassonia, in rivolta da giorni e la stampa italiana ignora la notizia.
Ne dà notizia la stampa estera e il Financial Time, ma la stampa italiana l’ha liquidata come notizia marginale, su manifestazioni razziste e xenofobe nella città tedesca di Chemnitz, la terza più grande della Sassonia. Le manifestazioni e gli scontri sono iniziati dopo l’uccisione di un cittadino tedesco di 35 anni avvenuta per opera di due immigrati islamici. La città, che vive drammaticamente il problema dell’immigrazione e ha visto negli ultimi anni peggiorare la sicurezza e il numero di crimini, è diventata il simbolo della crescita senza sosta di Alternativa per la Germania (AfD), partito di estrema destra che nelle ultime elezioni ha guadagnato 92 seggi parlamentari al Bundestag, diventando il primo partito di opposizione in Germania.


I cittadini in rivolta hanno fischiato e definito ipocriti i politici in visita e ritenuti responsabili della disastrosa situazione, mentre alcuni cartelli accusavano la CDA di essere traditori: “La Merkel parla di mantenere il diritto e l’ordine, ma la gente viene massacrata nelle strade. Se le cose continuano così, stiamo andando verso una guerra civile”. Naturalmente volano le accuse di razzismo, xenofobia, intolleranza e fascismo di chi vuole colpevolizzare il popolo e dare altra giustificazione, oltre la reale che sta nel disagio della popolazione a causa dell’immigrazione, alla rivolta cittadina di Chemnitz. Stesse situazioni di tensione si verificano in Gran Bretagna, Svezia, Francia. In tutti questi paesi si registra l’avanzata inesorabile della destra. La sinistra non riesce più a tenere a bada i cittadini.


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