lunedì 15 ottobre 2018

La paura delle donne italiane è palpeggiabile



UDINE - Avrebbe molestato due ragazze, di cui una minorenne, nel giro di pochi minuti, in pieno giorno e in centro a Udine. Per questo motivo un cittadino nigeriano di 32 anni, senza fissa dimora in Italia, è stato arrestato dalla Polizia per l'ipotesi di reato di violenza sessuale. È successo tutto intorno alle 17.30 di venerdì. Una giovane donna di 26 anni sta rientrando alla macchina. Dal centro attraversa il giardinetto pubblico che collega piazzale Oberdan con via Diaz. La sua auto è parcheggiata poco distante. Lo straniero le si avvicina alle spalle e improvvisamente la blocca a sé con un abbraccio costringendola a subire dei palpeggiamenti sul seno. La ragazza è terrorizzata, urla e chiede aiuto attirando l'attenzione di altre persone presenti nel parco. La reazione della ragazza porta il suo aggressore ad allentare la presa. Lei riesce a divincolarsi e a scappare. Corre a perdifiato fino all'auto e si chiude all'interno. Da lì, con il suo telefonino, lancia l'allarme e chiama le forze dell'ordine. Due pattuglie della Squadra Volante, diretta dal Commissario capo Francesco Leo, sono in servizio di controllo del territorio nella stessa zona. Arrivano sulla scena in pochi secondi. Una raggiunge la ragazza ancora chiusa nella sua auto, sconvolta. L'altra ferma il sospettato, rintracciato ancora sul posto, grazie alla descrizione puntuale fornita dalla vittima che lo ha subito riconosciuto.



Le indagini avviate immediatamente hanno portato la Polizia a scoprire che solo una manciata di minuti prima lo stesso straniero si sarebbe reso responsabile di un analogo episodio di molestie e palpeggiamenti ai danni di un'altra giovane, una quindicenne, sempre nella stessa zona. La ragazzina aveva attraversato poco prima lo stesso parco pubblico in compagnia di alcune amiche. L'uomo avrebbe notato la minore e le sue amiche, tentando di approcciarle. Le giovani si erano quindi allontanate e avevano raggiunto viale Trieste per prendere ciascuna il proprio autobus con cui tornare a casa. Salutate le amiche, la quindicenne era rimasta sola sul viale in attesa del proprio bus. E' lì, alla pensilina della fermata, che l'uomo l'ha raggiunta e ha tentato di instaurare un nuovo dialogo. La minore si è spaventata e ha cercato di allontanarsi, l'uomo l'ha seguita fino a che l'ha raggiunta, afferrata, causandole anche un graffio, e palpeggiata al seno. La minore è riuscita a divincolarsi e a correre via, rifugiandosi nella vicina caserma dei Carabinieri. Le due ragazze hanno già formalizzato la denuncia alla Polizia per le molestie sessuali subite. L'aggressore, riconosciuto, è stato quindi condotto in carcere a Udine, dove ieri mattina ha incontrato il legale che gli è stato nominato d'ufficio. «Non parla italiano. Da quel poco che è riuscito a dirmi nega le accuse», spiega l'avvocato Filippo Mansutti che attende tuttavia l'udienza di convalida che si terrà lunedì mattina davanti al gip per comprendere meglio la vicenda.

2 commenti:

  1. E' l'effetto benefico di internet ,anch' io quando vedo sul Web sembra che tutte le donne Bianche siano in coda per prenderlo dal Negro roba da fantascienza ,piu che pornografia e fantapornografia ,da viaggiatore vi posso assicurare che essere Negri e' gia una Bella slippa ,lo vedo qui da me gli asiatici deridono I Negri all'inverosimile, poi e' chiaro che qualche Valentina nappi da TSO di turno c'e' sempre basta rinchiuderla in ospedale psichiatrico col Rocco e che si inculino finche vogliono Basta che non si facciano vedere in giro ,pulizia !

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