giovedì 25 ottobre 2018

La simmetria perfetta



Prima un foglio scritto a penna, poi un cartello stampato. Ikebana è un negozio di fiori a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi,  di proprietà di Emanuele Modugno, comunista vecchio stampo che da sempre e difficilmente scende a compromessi. Nelle ultime ore, a seguito dell'ennesima discussione con una cliente, il "compagno fioraio" non ce l'ha fatta più e ha deciso di bandire leghisti e razzisti dal suo esercizio, avvisando la clientela con un cartello esposto in vetrina. 

La prima versione, quella scritta con un pennarello, recita: “In questo negozio non sono graditi leghisti e razzisti”; la seconda, quella stampata, spiega meglio: “I fiori vengono importati quotidianamente da tutto il mondo, quindi il mio è un negozio multietnico dove possono circolare le merci e soprattutto le persone, tranne i razzisti”. A commento del primo cartello, la cui foto appare sul profilo Facebook del fioraio, Modugno ha scritto: «Dopo l'ultimo scontro con una cliente che inneggiava a Salvini e inveiva contro un migrante che vendeva accendini ho deciso: non li sopporto più».

3 commenti:

  1. Un invito a tutti i commercianti, esponete cartelli con su scritto:"vieteto l'ingresso a comunisti e parassiti vari".

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  2. Digitate:"I crimini del comunismo video "da far vedere all'analfabeta funzionale del fioraio che mi immagino abbia un intelletto da criceto in gabbia solo le cifre nella testa non mi dilungo xche' CIO dei ceceni difianco leggermente invadenti

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