martedì 23 ottobre 2018

Solo una parola per questi squallidi personaggi: bastardi!



Due cacciatori bianchi sono ripresi da una videocamera davanti a tre branchi di elefanti. Uno di questi dice all’altro: “Colpiscilo in mezzo agli occhi” indicando il più grosso. Nel branco si vedono anche i cuccioli accanto alle madri. I cacciatori puntano le armi da caccia grossa e uno di loro spara un colpo. Qualche secondo dopo ne spara un altro. Si vede un grosso maschio al centro di uno dei branchi che colpito si allontana dagli altri elefanti. Forse intende attirare l’attenzione su di sé per evitare che ne vengano colpiti altri? O che vengano uccisi i piccoli? Il secondo cacciatore spara un terzo colpo e il grosso pachiderma, con tutte le sue sei tonnellate, cade pesantemente sul terreno arido innalzando una nuvola di polvere.



Si sentono feroci barriti e il branco carica in direzione degli uomini. Si sentono urla di umano terrore e si vede grande confusione. I cacciatori e l’operatore scappano disordinatamente come conigli pensando probabilmente a cosa significhi essere maciullati dalla carica equivalente a quella di una decina di TIR. Ma sono fortunati. La carica ha solo l’intenzione di terrorizzare e fermare il più pericoloso killer del pianeta. L’unica specie che uccide per piacere. O forse è una carica utile a spaventare per proteggere i cuccioli. Il video è stato trasmesso da News24, testata sudafricana, e inizia con un avviso: “Attenzione! La visione può disturbare i telespettatori sensibili”. Si tratta di un minuto e mezzo forte come un pugno nello stomaco che mostra l’uccisione “legale” di un pachiderma. Il costo? Un trofeo di elefante, secondo il listino di Vaughan Fulton Classic Safaris, in Namibia, è di 41 mila USD.

[Grazie a Francesco Spizzirri]

2 commenti:

  1. Più che normale che uno che può buttare 50 mila dollari ti ammazza un pachiderma, quello che non capisco invece come fanno tanti mortidifame ad ammazzare su commissione un estraneo, un amico, un parente, magari per 1000 euri.

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    1. Perché la gratificazione non sta nel denaro, ma nella soddisfazione degli istinti belluini caratteristici degli psicopatici senz'anima.

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