Testo di Graziano Ganzit (29 agosto)
Credo che sia l'8 Settembre del Parlamentarismo italico. Il nuovo Pietro Badoglio si chiama Giuseppi Conte e governerà, come allora, con un Re che lascerà allo sbando e sotto il fuoco delle truppe tedesche della Merkel, il popolo italiano. O si anticipa il 25 aprile con la chiamata alle urne o sarà necessaria una Nuova Resistenza pacifica, politica, assolutamente non violenta ma determinata e fino in fondo per ripristinare la volontà e sovranità popolare. Poi nuova legge elettorale maggioritaria, Presidente della Repubblica eletto dal popolo, abolizione o modifica dell'art. 67. A casa i Senatori ancora in vita! Così almeno chi comanda dopo risponde al popolo sovrano. Popolo che da alcuni è considerato bue senza pensare che chi lo afferma appartiene alla categoria delle vacche. Per il resto? Diamoci coraggio!
Siamo in guerra, e la guerra nn va combattuta con i fiori, ma le armi. Ci hanno venduto, reso poveri e disperati, hanno rubato i nostri figli (vedi Bibbiano) e condannati ad essere invasi, da una massa di individui che tutto fanno, tranne che essere utili. Perché si vuol insiste ancora con questo buonismo?
RispondiEliminaNon è che noi, come singoli individui pensanti, vogliamo insistere con il buonismo, è che non siamo preparati psicologicamente a fare la guerra, ad usare armi e ad ammazzare qualcuno.
EliminaSiamo imbevuti di tolleranza e non violenza e a fare una vera guerra civile non sapremmo neanche da che parte cominciare.
Ci vorrebbe una qualche presa del potere da parte di professionisti delle armi, come esercito e polizia, ma ho qualche dubbio in proposito.