domenica 18 agosto 2019

L'Italia aggredita dal morbo bolscevico



Ieri ho sentito che, a Napoli, una donna italiana in gravidanza, preoccupata dai dolori, è salita su un mezzo pubblico senza biglietto. Il controllore l'ha fatta scendere, notificandole una sanzione di 70 euro, che dovrà pagare senza sconti. Ora, io comprendo e approvo il lavoro del controllore, ma di fronte ad una donna in gravidanza, avrebbe potuto chiudere entrambi gli occhi, ma mi rendo conto che ci vogliamo davvero molto male, siamo divenuti razzisti della nostra stessa etnia, perché ogni giorno ne vediamo e sentiamo di ogni tipo, dove le cosiddette risorse fanno ciò che vogliono, sui nostri mezzi di trasporto. Non pagano né biglietti, né sanzioni, aggrediscono autisti e controllori e spesso nelle colluttazioni rimangono coinvolti anche cittadini. Ma è più facile che vadano in galera questi ultimi, che non i disonesti aggressori. Credo che dovremmo fare tutti un passo indietro e fare mea culpa. Ritroveremo mai unità e amor patrio?

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