I buonisti non hanno rispetto né di uomini, né di animali

Testo di Marconista Legionario

“Chi non ama gli animali, non vuole bene nemmeno agli esseri umani” (cit. nonna Livia)

In questi ultimi dieci giorni il tempo è stato ed è tuttora uggioso, piovigginoso, irritante ma, pur con tutte le limitazioni, scelleratamente imposte dal peggior governo che l'Italia abbia mai avuto dal 1861, alcune categorie di lavoratori e anche di studenti, devono recarsi fisicamente nei rispettivi luoghi di appartenenza. Un signore, medico veterinario, residente nella più bella ed elegante frazione del comune dove risiedo, si apprestava ad accompagnare i figli a scuola quando, viene raggiunto da una donna, insegnante elementare che, in modo concitato gli comunica di aver investito un capriolo, colpevole di avergli attraversato la strada lungo il tragitto che la porta da casa sua al luogo di lavoro. Circa quattro chilometri in salita di curve, controcurve e tornanti.

Il veterinario torna velocemente in casa a prendere i ferri del mestiere e si avvia verso l'auto della signora; giunto nei pressi, nota che l'animale non è sul sedile posteriore e quindi chiede: lo ha messo nel baule ? E lei: no, poteva sporcarmelo di sangue e magari era pure malato. Allora il dottore chiede: scusi ma se non è nel baule e nemmeno nel sedile posteriore, dove si trova? Lei risponde, quasi scocciata, ma è sotto l'auto. Il medico veterinario trattiene a stento la furia omicida e chiede: mi vuole dire che, dopo averlo investito, lo ha trascinato per quattro chilometri di curve e tornanti? Sì, la glaciale risposta.

Faccia marcia indietro, lentamente, e mi faccia vedere in che stato si trova questa povera bestia. Nonostante le ferite, le numerose bruciature, un occhio spappolato e altri guai, l'animale era vivo ma agonizzante. L'unica terapia che il veterinario ha potuto applicare, la potete ben immaginare.

La mia, personalissima e forse presuntuosa, considerazione è questa: data l'evidente sensibilità dimostrata dalla "signora", ritengo ella una che crede che i sessi siano ventisette, che l'aborto sia un diritto, che l'eutanasia sia un "atto d'amore" e che, come il 57% (secondo un recente sondaggio) della italica popolazione, sia convinta che ci vorrebbero limitazioni ancora più restrittive, per contenere il "virus".

... chi non ama gli animali, non vuol bene alle persone ... dicevi così, vero nonna Livia?