Meglio schiavi sazi o liberi affamati?

Le folle inferocite dei Gojim sono previste e anzi auspicate dai Savi di Sion, di modo che, quando la misura sarà colma, esse vadano ad annientare quelli che a loro dire sono gli artefici delle loro disgrazie, così che facciano il lavoro sporco eliminando i biechi servitori dei Savi stessi, divenuti ormai inutili. Questo, nella parte finale dell’operazione volta ad instaurare il nuovo ordine mondiale. Quando gli italiani appenderanno Conte al primo lampione, i francesi getteranno il cadavere infilzato di Macron nella Senna e i tedeschi daranno fuoco a quella palla di lardo della Merkel, allora i Savi di Sion, attraverso i loro nuovi rappresentanti, si faranno avanti per offrire assistenza economica (parole testuali del secondo Protocollo), ovvero tutti i sussidi economici necessari per calmare gli animi degli affamati rivoltosi. Nel nuovo ordine mondiale ci sarà abbondanza per tutti e nessuno rischierà di morire di fame. Resterà l’obbligo di lavorare per i Savi, ma solo per coloro che avranno le forze per farlo, ovvero si troveranno nell’età lavorativa. Gli altri, i vecchi, quelli ancora rimasti, saranno accompagnati verso una serena e sottaciuta eutanasia. Già questo si sta facendo, in modo affatto sereno. 

Per arrivare a far sì che le folle s’inferociscano, sarà stato necessario agire sull’educazione dei giovani, fornendo loro un’educazione distruttiva. Come? Eliminando il senso critico e, per converso, aumentando l’omologazione del pensiero, che sarà unico e al di là di ogni discussione. I Gojim, come si sa da secoli, sono bestie stupide e non devono avere la possibilità di evolversi culturalmente e moralmente. Ai Gojim si fornirà lo stretto necessario, così che possano soddisfare i loro bruti istinti. In tal mondo, come un gregge di stupide pecore, saranno condotti di qua e di là e, quando sarà arrivato il momento, anche al macello. Lo abbiamo fatto con le guerre, inquadrandoli e mandandoli a combattere, lo faremo anche con la guerra economica attualmente in corso. Parola di Savi!

[Parte prima QUI; parte seconda QUI]