giovedì 24 dicembre 2020

Le streghe che piacciono a me


Testo di 
Carlo Monguzzi

La strega scienziata. Simona Kossak (1943-2007) era una biologa e scienziata polacca, con una specializzazione in scienze forestali. Attivista ecologista, si guadagnò l'appellativo di "strega" perché parlava con gli animali. Possedeva un corvo che attaccava i ciclisti e si impossessava di oggetti dorati. Trascorse circa 30 anni della sua vita in una piccola casa di legno nel bosco, nella foresta di Białowieża, senza elettricità né acqua corrente. Una lince dormiva sul suo letto e un cinghiale domestico viveva con lei. Vinse diversi premi per film (documentari) e per trasmissioni radiofoniche. Si batteva per la protezione di una delle foreste più antiche d’Europa e pensava che gli esseri umani dovessero vivere una vita semplice vicino alla natura.

8 commenti:

  1. Se non sbaglio nella foresta di Bialowieza vive, o viveva, l'ultima colonia di bisonti europei. Per fortuna non tutti vivono a contatto della natura nelle foreste, santuari naturali. Altrimenti verrebbero trasformate in tundre desolate, a causa della rapacita' umana. Anche io penso sarebbe utile possedere un corvo che attacca i ciclisti, specialmente i ciclo-cazzoni domenicali, che viaggiano appaiati mettendo a repentaglio le loro vite..... E quelle degli automobilisti che rischiano a loro volta,tentando di schivarli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quanto condivido, Mauro! Gli umani cerebrolesi invadono ormai ogni plaga solitaria della Natura senza alcun rispetto. Quando mi capita di entrare in un bosco o in un qualsiasi ambiente naturale, passo in rispettoso silenzio, ascolto le voci di chi ci abita, guardo gli alberi e le foglie, osservo con umiltà ed imparo. Vicino a loro mi sento bene (pur consapevole di vivere nella Matrix).
      Per quanto concerne i ciclo-moventi, sappi che da qualche parte in macchina ho una fotocopia - da mostrar eventualmente loro - circa il divieto di viaggiare appaiati (a volte anche attris-ati, passami il termine ;-).
      Comunque mi sento come la Simona Kossak; tutti dovremmo vivere nella vera semplicità, ma sappiamo bene che hanno condotto l'umanità con l'inganno del "progresso", con la frode della "civiltà" ad un tal miserabile punto, che essa ne risulta completamente drogata.
      Passa in serenità le prossime giornate!

      Elimina
    2. Citazione:

      "sarebbe utile possedere un corvo".


      In gioventù, dopo aver letto le esperienze di Konrad Lorenz con le taccole, decisi di procurarmene qualcuna.

      Così andai fino a Palazzolo sullo Stella, da un allevatore di fauna selvatica, e tornai a casa con un paio di ghiandaie spaventate, che non si lasciarono addomesticare e che dovetti liberare di lì a poco.

      Della serie: sbagli che si fanno nella vita.

      Elimina
    3. Ciao, Roberto. Errori di gioventù, che aiutano ad aprire gli occhi sull’insensatezza di ciò che consideriamo “normale”. Credo che solo il pensare all’esperienza con allevatori e taccole spaventate, anni più tardi, ti avrà quasi indotto ad un’autoscomunica animalista! ;-)
      Personalmente penso che le creature selvatiche (= che hanno la fortuna di non cadere nell'orbita umana; ed includo ovviamente anche i vegetali) vadano lasciate libere in santa pace. Solo loro sanno di che cosa abbisognano. Fatta eccezione, ovviamente, per i casi di emergenza, come il prestar loro soccorso, per il tempo necessario a ristabilire la loro salute.
      Se poi si avvicinano spontaneamente... è una magia da rimanere a bocca aperta, una fiducia da non tradire!
      Il verbo "possedere" riferito ad un umano “normale” mi allarma (preferisco "custodire", o "prendersi cura"), se chi è depositario del possesso magari è anche un bruto senza empatia, senza sensibilità alcuna. Ma sappiamo che qualcuno ha seminato sul pianeta questa assurda “normalità”, cioè – nell’ambito del possesso materiale - anche il possesso di esseri viventi (fino all’odiosa schiavitù nel senso più deteriore del termine).
      Ma quanto detto non vale, ovviamente e per quanto si evince dal racconto, per esseri speciali e liberi come la Kossak.
      Estendo anche a te i miei auspici sovraespressi .ツ

      Elimina
    4. Concordo con quanto dici e te ne racconto un'altra.

      Dopo aver letto "L'anello di acque lucenti", di Gavin Maxwell, m'innamorai delle lontre e decisi di telefonare a un allevatore di Pavia. L'annuncio, su Diana la rivista della caccia, diceva: "Cedo furetti".

      Sapevo che furetti e lontre sono entrambi mustelidi.

      Ovviamente, non andai fino a Pavia e tutto si limitò a quella telefonata.

      Solo molti anni dopo potei avere un paio di furetti, ma non uso caccia, bensì da compagnia.

      Creature amabili e simpatiche.

      Elimina
  2. @Wegan,

    bentornato tra NOI tu sei con la tua SAGGEZZA come il SALE nelle pietanze INSIPIDE, da USARE però nella dose giusta in quanto siamo in molti IPERTESI, quindi in EQUILIBRIO fisico "salutistico" instabile !!!

    LIETE & SERENE FESTIVITA'

    SDEI
    (Il MESTRI/NATURALISTA)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio, SDEI, e, pur non festeggiando, di cuore contraccambio!

      Elimina