Non si è mai visto che un farmaco per curare una patologia venga gestito in via esclusiva da esercito e forze di polizia. È ciò a cui assistiamo da giorni dove, per un vaccino sperimentale creato in pochi mesi per curare un virus che al momento ha colpito lo 0,005 della popolazione, in prevalenza anziani e con varie patologie pregresse, si blocca col terrore un intero Paese. Quando in nome della "salute pubblica" si mobilitano i militari non ci vuole molto a capire che c'è puzza di bruciato. Ma col terrore mediatico e la paura si possono fare cose impensabili, anche imporre la somministrazione di un vaccino utilizzato come grande sedativo di massa per i sudditi del governo più straccione d'Europa.
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