Life Medwolf: Stamani i corpi di due
canidi sono stati ritrovati impiccati al cartello stradale di
Radicofani, in provincia di Siena. Il progetto Life+ Medwolf esprime
tutto il proprio sdegno e condanna nella maniera più assoluta questo
vile gesto.
Luca Vercesi: Enormi bastardi, vi auguro un tumore al colon, a voi
ed ai vostri figli!
Paolo Goppion: Maledetti, che le maledizioni peggiori scendano su
di voi luridi escrementi, che possiate soffrire tanto e a lungo.
Gabriele Saetti: Maledetti sempre, ma perché non ero li?
Paolo Tedeschi: Solo gente che non sa nulla di come un branco di
lupi è strutturato e dei rapporti sociali complessi al suo interno
può demenzialmente pensare di risolvere in quel modo. Se ad essere
ucciso è il capo branco, i lupi vanno in dispersione, i danni
andranno ad interessare una zona più ampia. Inoltre, non
potendo più contare sulla forza ed efficienza del branco, si
andranno a concentrare esclusivamente su prede cacciabili da un lupo
singolo. Quindi se prima gli attacchi al bestiame si verificavano,
dopo aumenteranno. Non solo. Verranno cacciati anche animali
domestici di affezione, come cani e gatti. Ciò porterà il lupo a
prendere confidenza con l'uomo e l'ambiente antropizzato (cosa
tutt'altro che positiva). Ciò significa che quando questi lupi
troveranno un compagno, i cuccioli che nasceranno verranno educati a
frequentare ambienti "umani" (cosa che andrebbe evitata
come la peste!). In sostanza il danno non si limita alla sola
uccisione dei lupi, ma sarà qualcosa di portata molto più vasta. Il
problema sono le predazioni sul bestiame domestico da reddito. La
soluzione c'è. Ed è a portata di mano.
In Abruzzo la usano da 5.000 anni (documenti storici ne fanno
menzione circa 2000 anni fa. Varrone e Columella ne trattarono, ma
l'uso era assai più antico). Sono i Cani Pastori Abruzzesi. Che in
Abruzzo vengono chiamati tradizionalmente "cane da pecora".
Sono stati portati in tutto il mondo rivelandosi i migliori cani da
protezione. Cani equilibrati che non cercano lo scontro con il lupo,
ma che non lo lasciano avvicinare al loro gregge. Solo se il lupo
insiste e si avvicina troppo arrivano allo scontro. Orbene. Molti
allevatori non li vogliono, spesso sobillati dai cacciatori che non
gradiscono averli tra i piedi, per motivi facilmente comprensibili!
Sarebbero di intralcio alle loro scorribande per le campagne. E
qualche emerito idiota, nonché criminale, pensa di risolvere così.
Mi scuso se sono stato prolisso, ma sentivo la necessità di dire ciò
che penso e di illustrare la realtà della situazione. Ancora mi
scuso.
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