venerdì 27 ottobre 2017

L'antica gara a chi si accaparra la mente dei fanciulli

Fonte: Vox News

Nei libri che le scuole impongono ai bambini e ragazzi italiani, si esalta l’olocausto dei popoli europei. Roba da fare impallidire i tifosi della Lazio. «Gli immigrati extraeuropei (africani, asiatici, sudamericani) rappresentano già oggi una parte consistente della popolazione giovane d’Europa. La vera sfida sociale e demografica del continente consiste nel “passare il testimone”: gli immigrati devono poter entrare nella società e nell’economia europee a ogni livello professionale e civile; solo accettando gli immigrati l’Europa anziana (che detiene la ricchezza economica e le radici culturali europee) permetterà l’esistenza dell’Europa futura»”.



Lo si legge nel testo Geo Green – 2 edito da Paravia – adottato da alcune scuole medie della regione e che ha fatto infuriare il consigliere regionale di Forza Italia, Roberto Novelli: “Gli sfegatati sostenitori dell’immigrazione ora si infiltrano anche nella nostra scuola con un aberrante tentativo di condizionare politicamente i nostri ragazzi in quella delicata fase di vita che è l’adolescenza. Nei giorni scorsi – rileva Novelli – ho ricevuto segnalazioni di genitori allarmati ed indignati dopo aver letto quanto scritto sul libro di testo Geo Green 2 a proposito di immigrazione. Un passaggio vergognoso e del tutto ideologico che poco ha a che fare con l’insegnamento della geografia in seconda media. Un becero tentativo dei falsi buonisti di plasmare le menti dei nostri giovani in una certa direzione, senza fornire una visione ed un insegnamento obiettivo della materia”.

“Il testo dice sostanzialmente – prosegue l’esponente di Forza Italia – che in futuro l’Europa potrà esistere solo grazie agli immigrati, dipinge gli anziani come una sorta di privilegiati che detengono ricchezza e radici culturali e sostiene che dobbiamo piegare la nostra civiltà secolare e le nostre tradizioni a favore di chi arriva nei nostri Paesi. Via libera, quindi, a togliere i crocifissi dalle scuole, a non festeggiare più il Natale ed altre feste religiose, ad indossare il velo in pubblico e, (a questo punto perché no?!) alla poligamia, alla lapidazione…”.


“Messaggi che definire devastanti è riduttivo e che non possono essere accettati. Siamo alle solite con la nostra scuola che si trova ad essere politicizzata da una certa sinistra che in passato inneggiava ai partigiani dimenticandosi delle foibe e che ora ha fatto dell’accoglienza degli immigrati il suo cavallo di battaglia. E’ ora di finirla – conclude Novelli – con questi insegnamenti di parte: la scuola dovrebbe insegnare ai nostri ragazzi i fatti in maniera obiettiva e non mandare messaggi subliminali attraverso libri di testo inquinati da un’ideologia che non appartiene a tutti”.

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