Fonte: Vox News
Nei libri che le scuole impongono ai bambini e ragazzi italiani,
si esalta l’olocausto dei popoli europei. Roba da fare impallidire
i tifosi della Lazio. «Gli immigrati extraeuropei (africani,
asiatici, sudamericani) rappresentano già oggi una parte consistente
della popolazione giovane d’Europa. La vera sfida sociale e
demografica del continente consiste nel “passare il testimone”:
gli immigrati devono poter entrare nella società e nell’economia
europee a ogni livello professionale e civile; solo accettando gli
immigrati l’Europa anziana (che detiene la ricchezza economica e le
radici culturali europee) permetterà l’esistenza dell’Europa
futura»”.
Lo si legge nel testo Geo Green – 2 edito da Paravia –
adottato da alcune scuole medie della regione e che ha fatto
infuriare il consigliere regionale di Forza Italia, Roberto Novelli:
“Gli sfegatati sostenitori dell’immigrazione ora si infiltrano
anche nella nostra scuola con un aberrante tentativo di condizionare
politicamente i nostri ragazzi in quella delicata fase di vita che è
l’adolescenza. Nei giorni scorsi – rileva Novelli – ho ricevuto
segnalazioni di genitori allarmati ed indignati dopo aver letto
quanto scritto sul libro di testo Geo Green 2 a proposito di
immigrazione. Un passaggio vergognoso e del tutto ideologico che poco
ha a che fare con l’insegnamento della geografia in seconda media.
Un becero tentativo dei falsi buonisti di plasmare le menti dei
nostri giovani in una certa direzione, senza fornire una visione ed
un insegnamento obiettivo della materia”.
“Il testo dice sostanzialmente – prosegue l’esponente di
Forza Italia – che in futuro l’Europa potrà esistere solo grazie
agli immigrati, dipinge gli anziani come una sorta di privilegiati
che detengono ricchezza e radici culturali e sostiene che dobbiamo
piegare la nostra civiltà secolare e le nostre tradizioni a favore
di chi arriva nei nostri Paesi. Via libera, quindi, a togliere i
crocifissi dalle scuole, a non festeggiare più il Natale ed altre
feste religiose, ad indossare il velo in pubblico e, (a questo punto
perché no?!) alla poligamia, alla lapidazione…”.
“Messaggi che definire devastanti è riduttivo e che non possono
essere accettati. Siamo alle solite con la nostra scuola che si trova
ad essere politicizzata da una certa sinistra che in passato
inneggiava ai partigiani dimenticandosi delle foibe e che ora ha
fatto dell’accoglienza degli immigrati il suo cavallo di battaglia.
E’ ora di finirla – conclude Novelli – con questi insegnamenti
di parte: la scuola dovrebbe insegnare ai nostri ragazzi i fatti in
maniera obiettiva e non mandare messaggi subliminali attraverso libri
di testo inquinati da un’ideologia che non appartiene a tutti”.
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