A pagina 94 de “I racconti del naturalista”, di Angelo
Boglione, troviamo l’esperienza dell’autore con un varano del
Nilo. Il grosso lucertolone, che gli era scappato dal recinto, dopo
essersi pappato l’intera nidiata di cardellini che nidificavano in
giardino, rimase immobile su un ramo ed esercitò sui due adulti di
cardellino quello che popolarmente viene chiamato il fascino del
serpente. I due genitori infatti, ormai privati della prole, si
avvicinavano al varano schiamazzando la loro rabbia e sarebbero
sicuramente finiti in bocca al sauro se Angelo Boglione non avesse
improvvisamente spalancato la finestra del primo piano, che si trovava alla
stessa altezza dell’agguato, ponendo fine all’incantesimo e
facendo scappare i due cardellini. Il naturalista poi s’interrogò
sul cosiddetto fascino del serpente, ovvero su una specie di
pericolosa ipnosi che cattura l’attenzione delle vittime e che
permette al carnefice di fare bottino. Né io né Angelo Boglione
sappiamo se esista o meno una base scientifica che avvalori tale
ipotesi, ma la storia del varano mi è venuta in mente dopo aver
visto le foto del tramonto di domenica 29, verificatosi soprattutto
in Lombardia, e i commenti meravigliati degli utenti di Facebook.
Perfino i telegiornali ne hanno parlato.
Tuttavia, da bravo complottista, mentre la giornalista in tivù esaltava la
bellezza del tramonto tropicale, che chiunque dovrebbe considerare
anomalo alle nostre latitudini, sentivo una vocina interiore che mi
diceva: “Non è un buon segnale. Non è un buon segno”. La
scienza ufficiale, attraverso le parole di Mario Giuliacci, spiega
che sono state le polveri generate dagli incendi nel vicino Piemonte
a trasformare un normale tramonto di fine ottobre in qualcosa di
spettacolare. Un tramonto che potrebbe passare alla storia come “Il
tramonto di Halloween”. Già di norma, alla sera, di tutta la gamma
di raggi solari che investono la Terra, solo quelli rossi riescono a raggiungerci,
poiché gli altri vengono intercettati e noi non li vediamo. Se poi
ci si mettono anche le polveri in sospensione, il fenomeno viene
moltiplicato. Io, al meteorologo Giuliacci, vorrei chiedere: “E le
manipolazioni climatiche? E tutti i riscaldatori della ionosfera in
funzione nel mondo, c’entrano qualcosa?”. Non ho idea cosa mi
risponderebbe. Forse si metterebbe a ridere come fanno sempre i
Debunkers e i Troll.
Il risultato è che migliaia di utenti di internet si stupiscono per le
bellezze della natura, dimenticando che magari la natura c’entra
fino a un certo punto, se si considera che i disastri cosiddetti
naturali che stanno flagellando il pianeta in questo periodo sono
dovuti in gran parte alle manipolazioni segrete militari, con quelle
che, appunto, si chiamano armi climatiche. E se fosse vero che sono le
polveri degli incendi in Piemonte ad essere causa del tramonto
tropicale, ci si dovrebbe almeno chiedere: “Chi paga i piromani per
appiccare gli incendi?”.
Un comportamento simile, che potrebbe rientrare nella categoria
del “fascino del serpente”, si nota in quegli utenti che, vedendo
una foto scattata nel cielo di Novara e raffigurante le note scie
chimiche, percepiscono la mano divina in quello che ai loro occhi
appare come l’arcangelo Michele. Tralasciando l’effetto della pareidolia, siccome anch’io vedo un angelo, mi chiedo quanti utenti
di Facebook sono al corrente del genocidio a cui l’umanità è
sottoposta in quest’epoca. Noi sappiamo che le scie chimiche si configurano come un'operazione segreta militare e che di sicuro non sono
benefiche per gli esseri viventi, in quanto contengono metalli
pesanti e qualsiasi altro veleno le autorità militari decidano di
rilasciare in atmosfera. Restare incantati di fronte alla figura di
un angelo nel cielo, senza sapere che si tratta di veleni rilasciati
di proposito sulle nostre teste, è un po’ da minorati mentali e a
me fa venire in mente i due cardellini adulti che andavano
stoltamente a finire in bocca al varano. I registi di queste
inquietanti manifestazioni celesti ci vogliono deficienti. Sanno che
un po’ lo siamo di natura e se ne approfittano. E allora, a noi non
resta che fare divulgazione il più possibile, denunciando il
genocidio della razza umana in atto. Magari, purtroppo, né sapendo, né senza
saperlo, non riusciremo a fermare i criminali che ci governano, ma
almeno avremo fatto tutto il possibile e moriremo consapevoli di cosa
siamo morti. E’ Halloween e come finale ci sta.
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