Testo di Roberto Marino Marceddu
La vera indipendenza. Le contraddizioni di tanti indipendentisti
tra Unione Europea e Global Group. Chi anela alla cosiddetta
indipendenza sarebbe credibile qualora nel mentre che mette in
discussione lo Stato definito centralista, aspira come prima cosa
anche a liberarsi dall'Unione Europea. Ma, se si nota, quasi nessuno
pseudo indipendentista mette al primo posto quello che dovrebbe
essere il primo degli obiettivi. Come può essere credibile chi non
si vuole liberare del principale attore della cancellazione della
specificità e identità dei popoli? L’Unione Europea agisce
quotidianamente, dopo la realizzazione dei noti Trattati e
provvedimenti, l'ultimo in arrivo il micidiale ERF, per cancellare
tramite l'esproprio totale della sovranità degli Stati i distinguo
tra popoli europei e per annacquare in un meticciato etnico l'identità europea. Le attuali politiche che favoriscono l'ingresso
indiscriminato di masse di migranti afroasiatici che cos'altro
dimostrano? Non capirlo è da ottusi, come risultano coloro che
agognano all'indipendenza, salvo poi sperare di rimanere nella UE che
agisce per distruggere le identità.
Potrei credere a un
popolo e a un cittadino che decide per l'indipendenza, nel momento in
cui dimostra sia di volersi sottrarre ai poteri che dalla UE, e non
solo, praticano proprio l'esatto contrario con politiche forsennate
che azzerano totalmente la sovranità dei popoli per consegnarla alla
centrale di Brusselles. Potrei credere a quel cittadino che si
etichetta come indipendentista e a quel popolo con velleitarismi di
secessione che mette da parte i frutti della globalizzazione che
offuscano e contaminano le menti instupidendo e che agisce per
impedire la creazione di meticciati etnici che già per Platone, e tempo
fa Montanelli, rappresentano la prospettiva della cancellazione della
nostra società e il preludio all'anarchia. Ma non vedo questo
certo in Sardegna, al netto delle considerazioni già fatte prima, né
tantomeno in Catalogna. Avete mai sentito un indipendentista
affermare con decisione e forza di voler uscire oltre che dal proprio
Stato anche dall'Unione Europea? E lo avete sentito affermare la
necessità di rinunciare ai modelli del consumismo e della
globalizzazione? Ecco no, forse eccezioni, beh, la risposta della
coerenza e della contraddizione in atto la trovate tutta lì. Vedo
solo contraddizioni e un percorso suicida già in atto. A
vincere non sono gli indipendentisti e neppure gli unionisti, ma,
quei poteri che realizzano il loro sporco disegno.
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